lunedì 22 aprile 2013

Earth Day, ecco come fare bene alla Terra


Anche quest'anno torna l'Earth Day: dal 1970 il 22 aprile è dedicato alla Giornata mondiale della Terra. Un'occasione per riflettere sullo stato di salute del Pianeta e per iniziare nel nostro piccolo a modificare i comportamenti che possono nuocere all'ambiente. Non è mai troppo tardi per prendere consapevolezza del nostro ruolo nel complicato meccanismo globale. Ognuno di noi,  ingranaggio finale di un sistema elefantiaco, è responsabile, con comportamenti attivi e passivi, del depauperamento delle risorse energetiche e dell'inquinamento. Approfittiamo di questa giornata per rendercene conto e per apportare piccoli ma decisivi cambiamenti al nostro stile di vita. Un piccolo gesto può contribuire a salvare la Terra
Ecco un elenco di piccole accortezze che a noi non costano nulla ma farebbero tanto bene all'ambiente

Regola n.1. Ridurre i consumi
di energia elettrica
1. Per prima cosa possiamo pensare a ridurre il consumo di energia elettrica e in questo caso entra in gioco anche la modalità egoistica perché così facendo potremmo tagliare sensibilmente anche l'importo delle bollette, ahimè, sempre più salate. Se avete ancora a casa le vecchie lampadine ad incandescenza sostituitele con quelle a basso consumo e pensate pure all'opzione led che consente di tagliare sensibilmente i consumi senza rinunciare all'atmosfera. Per non parlare di tutte quelle lucette di standby che restano accese anche quando gli apparecchi elettrici di casa sono spenti: armatevi di pazienza e prendete l'abitudine di staccare l'interruttore o dotatevi degli appositi dispositivi. 
2. Il secondo consiglio ecologico richiede un sacrificio un po' più grande in una società dedita ai consumi come quella attuale: mi riferisco al riciclaggio e al recupero di oggetti usati. Per alcuni di voi sembreranno una brutta parola, ma vi assicuro che una volta innescato il meccanismo virtuoso tutto diventerà più semplice. Riciclare significa ridurre la quantità di scarti che ogni giorno produciamo e significa anche smaltirli in maniera corretta prestando attenzione alla raccolta differenziata. Per quanto riguarda gli abiti, nota dolente per le shopaholic, negli ultimi tempi si assiste a delle iniziative di sensibilizzazione da parte di alcune grandi catene di intimo e abbigliamento  come Intimissimi e H&M, che propongono buoni sconti in cambio di capi usati da riciclare.  Ma poi siamo proprio sicuri che alcuni oggetti siano proprio da buttare? Provate a mettere in moto la fantasia e imparate l'arte del riusco creativo. Potete trovare alcuni spunti su greenMe.it. 
3. Lasciamo a casa l'auto. Siamo così abituati a metterci al volante anche per fare brevi spostamenti che la sola idea di camminare ci fa venire i brividi. È pure vero che la crisi, con la contrazione dei consumi e l'impennata nel costo della benzina, ha prodotto qualche risultato positivo con un netto balzo in avanti nella vendita di biciclette con un effetto benefico per la qualità dell'aria delle nostre città e per la salute di chi pedala. Quando non si può optare per le due ruote è sempre una buona idea ricorrere ai mezzi pubblici. Pensate quanta fatica in meno farete evitando di dribblare inutili code e sfinendovi nella ricerca del parcheggio. In fin dei conti ne ricaverete un vantaggio sia in termini economici (pensate al rifornimento di benzina come un lontano ricordo) che in termini di stress alleviato. Pensate anche all'opzione del car sharing: se condiviso il percorso casa-lavoro diventerà anche più piacevole. 
4. Riduciamo il consumo di carta.  Nell'era del digitale non è un comportamento difficile da adottare e permette di risparmiare spazio visto e considerato che le nostre case sono diventate sempre più piccole e ingolfate di roba. Creiamoci quindi un archivio digitale cominciando ad eliminare bollette ed estratti conto. È più semplice di quanto si possa credere  grazie a semplicissime procedure online, come il web banking.
Preserviamo la natura
5. Compriamo locale. Quando compriamo frutta, verdura e generi alimentari, optiamo per quella di stagione preferibilmente venduta da commercianti del luogo. Scegliete i prodotti a chilometro zero in uno dei tanti mercati del contadino che rappresentano l'ultima positiva tendenza in fatto di acquisti alimentari. Solo così saremo sicuri che i prodotti non abbiano attraversato mezzo mondo prima di finire sugli scaffali del supermercato.  E inoltre sosteniamo le aziende che puntano su ricerca, innovazione ed ecosostenibilità. Acquistiamo i loro prodotti e facciamoli conoscere. Così innescheremo un circolo virtuoso che farà del bene al sistema produttivo. 
6. Risparmiamo. Chi l'ha detto che essere eco-friendly  è roba da ricchi? In realtà uno degli stimoli  che possono essere usati per incentivare comportamenti green è costituito proprio dall'opportunità di risparmiare badando a tagliare gli sprechi. Per esempio si può scegliere di acquistare prodotti in materiali riciclati o con packaging ridotto ai minimi termini o, meglio ancora, puntando sullo sfuso e sul vuoto a rendere.
7. Riduciamo il consumo di acqua. La parola d'ordine è ancora una volta risparmio. Sulla benzina, sull'energia elettrica, sulle inutili confezioni. E sull'acqua. Chiudiamo il rubinetto tra un risciacquo e l'altro quando ci si lava i denti e preferiamo infilarci sotto la doccia  piuttosto che sprecare litri di acqua facendo il bagno. Per altri suggerimenti consulta questo comodo vademecum.
Idea: perché non coltivare
un orto sul balcone?
8. Compiamo scelte consapevoli. A volte le nostre azioni sono dettate da un riflesso condizionato, da comportamenti collaudati che ci spingono a ripetere i soliti schemi. Ma prima di agire dovremmo fermarci a riflettere se esiste un'alternativa altrettanto efficace, ma più rispettosa dell'ambiente. Le nostre azioni quotidiane sono spesso dettate da pigrizia o abitudine e non prendiamo neppure in considerazione alternative più ecologiche. Ad esempio: la coppetta in silicone naturale come alternativa ai tamponi e agli assorbenti usa e getta, i pannolini lavabili, le borse in tela riutilizzabili per fare la spesa...
9. Coltiviamo gli orti sul balcone di casa. Che disponiate di un balcone, un terrazzo o meglio ancora un giardino proviamo a mettere alla prova il vostro pollice verde. Potate cimentarvi con le erbe aromatiche o spingervi oltre con gli ortaggi o gli alberi da frutto. Tutto va bene perché quel che conta è il piacere di "coltivare" da soli qualcosa di prezioso per noi e per la Terra. E mettete la gioia di assaporare un prodotto cresciuto con il vostro amore?

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