Una delle poche immagini di Anand Nagar reperibili sul Web/ Foto di Sandrine Cohen |
Anand Nagar è il rifugio degli ultimi, dei parìa, dei lebbrosi, di chi è costretto - dalla sventura o dal karma, a seconda dei punti di vista - a vivere in quella miseria che è il terreno su cui ancora oggi poggiano le metropoli indiane.
Anand Nagar è la "città della gioia" anche se è difficile immaginare un simile stato d'animo in mezzo a quelle strade miste di fango ed escrementi dove uomini, donne e bambini si contendono lo spazio con topi, mosche, zanzare e scorpioni, dove il fetore delle fogne a cielo aperto è tutt'uno con l'aria, dove intere famiglie si accalcano in ristretti tuguri di pochi metri quadrati. Era così, almeno, vent'anni fa.