Quando si pensa alla Sicilia è spontaneo immaginare belle spiagge e mare limpido. Un binomio che fa la fortuna di quest'isola baciata dal sole praticamente tutto l'anno. Considerando tutte le opzioni, l'elenco delle spiagge che meritano una sosta potrebbe risultare infinito e laborioso. In questo post mi limiterò ad indicare quelle che si trovano sulla terraferma riservando un altro spazio alle tantissime spiagge da sogno che potrete visitare sulle isole. Sentitevi liberi di contribuire e di raccontare la vostra esperienza.
1.Cominciamo con il mio litorale preferito, quello siracusano: spiagge bianche, sabbia sottile che rievoca atmosfere caraibiche e mare limpido. Se avete un debole per le atmosfere selvagge non potete perdervi l’Oasi di Vendicari, nel circondario di Noto, una sottile striscia di sabbia sottile circondata da meravigliosi esempi di "archeologia industriale" come le saline e i resti di un’antica tonnara. Una visita a Vendicari offre anche l'occasione di fare un tuffo in mezzo alla natura: la riserva naturale faunistica istituita nel 1984 offre sentieri che portano ai pantani salmastri e alle cale rocciose, tra piante rare e migliaia di uccelli migratori, tra cui fenicotteri. L'oasi ospita anche la spiaggia di Cala Mosche, un piccolo eden che conquista il suo spazio in mezzo a due costoni rocciosi e alla vegetazione tipica della macchia mediterranea: nel 2005 è stata indicata come spiaggia più bella d’Italia dalla Guida Blu di Legambiente. Personalmente adoro la'adiacente spiaggia di Marianelli, perché in genere è meno affollata: questo lungo tratto di sabbia raggiungibile con una bella passeggiata di circa 15 minuti dall'agriturismo Marianeddi ospita una comunità di naturisti e di gay.
3. Non solo voglia di mare, ma anche suggestioni televisive a Punta Secca, a due chilometri da Sampieri, in provincia di Ragusa, località resa famosa dalla fiction su Montalbano che da qualche anno ispira anche appositi itinerari guidati. Qui la sabbia vira su giallo e non tutti possono apprezzare, ma Pisciotto è un’ottima soluzione: lunga due chilometri e protetta da una piccola area forestale, è in parte racchiusa da dune sabbiose ricoperte di bassa macchia mediterranea. Sulla punta della spiaggia, il rudere di una fornace dei primi del ‘900. Si raggiunge svoltando all’unico semaforo nel tratto di strada litoranea tra Sampieri e Marina di Modica.
4. Facciamo un salto dall'altra parte della Sicilia, sul versante occidentale. Siamo in provincia di Trapani, a un’ora di automobile da Palermo inizia il Golfo di Castellammare che custodisce come un gioiello la prima riserva naturale siciliana: la riserva dello Zingaro, incastonata in un’area compresa tra Scopello e San Vito Lo Capo (una delle spiagge più belle d'Italia), è un angolo di paradiso orlato da una ricca vegetazione con le caratteristiche palme nane.
5. Il giro delle spiagge più bella di Sicilia prosegue sulla costa tirrenica, in provincia di Messina. Ai piedi del promontorio roccioso che ospitava l’antica Tyndaris, si estende la spiaggia di Marinello lunga oltre due chilometri di sabbia bianca e finissima, caratterizzata dalla formazione di alcuni laghetti marini. Questa bellissima laguna costiera, raggiungibile prendendo la bella strada statale 113 che collega Patti a Tindari, è oggi una riserva naturale regionale orientata. Da visitare in zona la Villa Romana a Marina di Patti.
6. Poco distante da Tindari il litorale di Capo d’Orlando lungo otto chilometri abbraccia il capo proteso nel mar Tirreno, comprendendo anche il magnifico lido di San Gregorio che orla la costa di levante fino al porto dove gli scogli prossimi alla riva formano mutevoli tomboli di sabbia. La parte di ponente è uno spettacolare palcoscenico per tramonti rosso porpora e crepuscoli color pastello, mentre quella di levante che guarda l’arco di terra proteso verso Capo Calavà è illuminata dalla luce dell’alba. Oltre al porto, dopo un breve tratto di costa rocciosa e gli scogli delle ciappazze, si estende la spiaggia di Testa di Monaco.
8. Pare che in epoche passate i pirati arabi (in siciliano spesso definiti turchi) la trovassero un facile approdo e a questo deve il suo nome. Si tratta della spettacolare Scala dei Turchi, a Realmonte, vicino a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, una grande scogliera di roccia calcarea d’un bianco puro, che il vento e l’acqua hanno scavato in forma di gradinata. Ai suoi lati ci sono due spiagge di sabbia fine, preparatevi a condividerlo con tanti altri visitatori, soprattutto nei mesi estivi.
Nessun commento:
Posta un commento