venerdì 20 gennaio 2012

Berlino, dieci cose da fare in un weekend

E' una delle città più hot del momento. A distanza di quasi 23 anni dalla caduta del Muro e sei anni dopo i Mondiali di calcio del 2006 che ne hanno decretato il rilancio mediatico, Berlino è una delle capitali europee più visitate degli ultimi tempi. Una città giovane perché tali sono i suoi abitanti e anche gran parte della la sua architettura riemersa dalle ceneri di un recente passato scomodo, una città che vive per sbalordire e mandare in frantumi gli stereotipi. 
Berlino ha l'anima frenetica e vitale di gente che ama mangiare bene (chi l'avrebbe mai detto! la mia impressione è stata confermata da questo articolo del New York Times), ma anche in fretta e furia ingozzandosi nella miriade di fast food che costella le sue strade, tira tardi la sera anche nelle gelide serate invernali, bevendo birra al posto dell'acqua (tanto qui costa pure meno) e non mostrando grande soggezione nei confronti di palazzi e monumenti, spesso imbrattati di scritte e graffiti. Ma è proprio questa l'anima di Berlino, quella della controcultura, della street art e degli squatter ed è quella che consiglio di esplorare anche se il tempo a disposizione è poco.
La scoperta della capitale tedesca parte in genere da Mitte, il cuore di Berlino ben servito dall'articolata rete di trasporti composta da U-Bah (la metro), S-Bah (la sopraelevata), tram e bus. Dovendo scegliere dove pernottare suggerisco di optare per il quartiere ebraico, il più suggestivo anche nelle ore serali, o per la zona chic di Gendarmenmarkt. Uno degli hotel più consigliati dalle guide e dai siti specializzati come TripAdvisor è il  Circus Hotel. Ma dovrete prenotare in largo anticipo.
1. Il Muro. Il Muro e Berlino. Fino ad un secolo fa sarebbero state due parole apparentemente distanti, ma dagli anni '60 dello scorso secolo sono diventati un tutt'uno, il simbolo di un'epoca storica contrassegnata dalla Guerra Fredda. Il muro di Berlino è caduto nel 1989 sotto i colpi di rabbia e di gioia dei suoi abitanti ma ancora oggi è un pensiero fisso per i visitatori che vanno a caccia di ciò che ne rimane, a partire dall'attrazione turistica che scimmiotta la vecchia guardiola di passaggio da un settore all'altro della città (il Checkpoint Charlie) fino ad arrivare alla ben più meritevole  East side gallery che non potete perdervi: è un autentico tratta di muro lungo un chilometro e 300 metri e ricoperto di oltre murales che sono vere e proprie opere d'arte (fermate: Warschauer Strass oppure OstBanhof)
Il semaforo con l'omino
e la torre della televisione sullo sfondo
2.Porta di Brandeburgo. Rimanendo in tema di must, la Porta di Brandeburgo è probabilmente il monumento più conosciuto e fotografato di Berlino, assieme alla più tecnologica torre dalla Televisione di Alexanderplatz. La foto ricordo è d'obbligo e, se l'idea vi alletta, potete mettervi in posa persino con l'Orso, simbolo della città, o con altri personaggi che ricordano la Guerra Fredda.
3. Occhio al semaforo. Berlino, come ho già detto, è una città fuori dagli schemi e persino i semafori non fanno eccezione. Al posto della classica figura stilizzata che indica ai pedoni se è possibile attraversare la strada o meno, ne compare una più umanizzata con tanto di cappello quando è verde. Si tratta dell'Ampelmannchen tanto caro ai berlinesi che lo hanno eletto a simbolo della città. Fate attenzione, però. Non lo troverete dappertutto: è soprattutto una prerogativa della vecchia Berlino est, ma un po' ovunque potrete acquistare souvenir che lo ritraggono nelle sue due versioni rossa e verde.
4. Scheuneviertel (Il quartiere ebraico). La storia recente di Berlino è stata contrassegnata dalla presenza di una fiorente comunità ebraica ed è noto come sia andata a finire nella prima metà del '900. Oggi in giro per la metropoli ci sono tanti monumenti e sculture che testimoniano l'orrore della deportazione e dello sterminio (quella nella foto è una tra queste, proprio davanti a un antico cimitero su Grand Hamburger Strasse). Un giro a Scheuneviertel, dove oggi sono tornati a vivere tantissimi ebrei di una comunità in crescita, si rivelerà una splendida esperienza. Del resto è questo il vero cuore della città, la parte storica per eccellenza con le sue strade acciottolate che si incrociano all'infinito. Oltre a vedere la Nuova Sinagoga è un ottimo luogo per fare shopping autentico, senza inciampare nelle grandi catene uguali in ogni angolo del mondo: da non perdere ad esempio l'Hackesche Hofe, un susseguirsi di otto cortili che comprendono locali, teatri, gallerie d'arte o boutique.  Tra i locali più caratteristici vi segnalo il Beth Cafè (Tucholskystrasse 40) che serve piatti tipici della tradizione ebraica e quindi fedeli ai precetti kosher. Potete anche assistere allo spettacolo del Chamaleon Varieté di Rosenthaler Strasse: "commedie, esibizioni di giocoleria, canto, balletto e acrobazie spesso in costumi chic e non convenzionali", scrive la Lonely Planet. Ai margini del quartiere ebraico (Oranienburger strasse 54-56)  c'è il Tacheles, un centro culturale di cinque piani occupato dagli artisti squat che qui espongono le loro opere.  Esperienza interessante, ma fate attenzione con le fotografie.
Il Tacheles
5. Kreutzberg. Quando scrivevo della Berlino anticonvenzionale mi riferivo a questo quartiere, crogiolo di etnie e culture eterogenee con una preponderanza di abitanti di origini turche. Non è un caso che il Doner Kebab, piatto che si associa immediatamente alla cucina turca, sia stato inventato a Berlino oltre 25 anni fa da un immigrato e oggi in città esistino più di 1500 chioschi. Un tempo terra di confine di Berlino Ovest ai margini del Muro,  oggi Kreutzberg è un'area in pieno fermento e la sera diventa il punto di riferimento per i locali alternativi della zona di Kotbusser strasse (dove si trova anche il mitico SO36, Orianenstrasse 190). 

Il Blackjump Mural
Andate pure a Schlesische strasse dove, passeggiando tra tanti locali alternativi, potrete ammirare alcune opere di street art firmate dall'italiano Blu: all'angolo con Curvystrasse c'è un murales dipinto con l'artista francese JR in cui due giganti si tolgono reciprocamente il passamontagna, accanto c'è dipinto un uomo in giacca e cravatta ammanettato dai suoi orologi, mentre più avanti in Falckensteinstrasse c'è il Backjump Mural, migliaia di corpi avvinghiati tra loro per creare un gigantesco volto.
6. Prenzlauer Berg. Le guide lo descrivono come il quartiere radical chic della metropoli e l'aria che si respira qui è frizzante ma rilassata. E' una delle zone più autentiche e stimolanti per trascorrere anche la serata soprattutto nei ristoranti di qualità ma non eccessivamente cari. Prendete la metro, scendete alla fermata di Eberswalder Strasse e dirigetevi a Oderberger strasse dove vi consiglio di fermarmi al ristorante indiano Naan, sempre stracolmo di gente, o all'Oderquelle che serve un'appetitosa cucina tedesca. La domenica mattina poi è tempo di mercatini: al Mauerpark, laddove un tempo correva il Muro, dalle 10 alle 17 si svolge il mercatino delle pulci Flohmarkt am Mauerpark, il mercatino delle pulci più amato dai berlinesi.

La cupola del Sony Center
7. Potsdamer Platz. Un tratto di muro ricoperto di scritte e chewing gum è tutto ciò che del passato resta in questa parte di Berlino, simbolo del suo rinnovamento urbano. Nulla di indimenticabile, per carità, ma la cupola del Sony Center progettata da Helmut Jahn merita una foto per dire: ci sono stato. 
8. Reichstag. A proposito di cupole, fate un salto al Reichstag, sede del Parlamento tedesco. Dalla bella cupola in vetro durante le giornate di sole è possibile ammirare Berlino in tutto il suo splendore. Le guide non ve lo diranno, almeno la Lonely Planet non lo fa, ma non vi sarà concesso accedere al Reichstag senza prenotare la visita. Una volta assolto a questo obbligo, l'ingresso è libero.
9. Andare per musei. Girare i musei è un'attività di per sé impegnativa e dispendiosa in termini di tempo che in genere richiede qualche giorno in più. Ma se siete appassionati del genere, Berlino ha tutto quello che fa per voi. Ce ne sono davvero per tutti i gusti, dall'Hamburger Banhof, il museo d'arte contemporanea dove sono esposte anche opere di Andy Warhol, al Pergamon Museum o al Neues Museum per un incontro ravvicinato con la regina d'Egitto Nefertiti. Pensate che c'è persino un'intera isola sullo Sprea dedicata ai musei, la MuseumInsel e avrete solo l'imbarazzo della scelta. 
10. Vivete la città. Anche se avete intenzione di vedere tutto nello spazio di un weekend, non limitatevi a camminare chilometri per esplorare i luoghi. Provate a vivere la città, soffermandovi in un ristorante, in un caffè o con la bella stagione in uno dei tanti polmoni verdi di Berlino. Allenate il vostro occhio per distinguere i locali sfacciatamente turistici da quelli più genuini e seguite le indicazioni dei berlinesi. Ovunque vi troviate ci sarà qualcuno che vi verrà in soccorso vedendovi disorientato con la cartina in mano: approfittatene per ricevere le dritte che vi aiuteranno a svelare il volto autentico della metropoli. Prosit!


La mia Berlino. Drink&Food
Naan. Ristorante indiano - Oderberger strasse 49 *****
Oderquelle. Cucina tedesca - Oderberger strasse  27****
Sophieneck. Cucina tedesca - Grand Hamburg Strasse 37 ****
Schwarzwaldstuben.  Cucina tedesca - Tucholskystrasse 48 ****
Per un caffè o per una serata alternativa dirigetevi verso Heinrichplatz a Kreutzberg

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