Var-hegy vista dal Ponte delle Catene |
Imponente, accogliente, efficiente. Sono tre aggettivi che ben si adattano a Budapest, definita, non a torto, la Parigi dell'Est per lo splendore della sua architettura che, a dispetto del tempo e delle vicissitudini, conserva ancora una chiara impronta imperiale.
Del passato comunista restano soprattutto i cimeli radunati nel Parco delle statue un po' fuori dalla città e anche la vecchia metropolitana, essenziale, datata ma perfettamente funzionante conserva ancora il sapore di quell'epoca. A proposito di metro. Il consiglio è quello di utilizzare massicciamente i mezzi pubblici: a Budapest le distanze possono essere davvero enormi (del resto nasce dall'unione di tre città diverse: Buda, Obuda e Pest) e salire a bordo di bus, tram e metro è il modo miglior per osservare la città e i suoi abitanti. Iniziate a prendere confidenza non appena arrivati all'aeroporto, scambiate gli euro in fiorini (il tasso sarà decisamente migliore in centro città, ma tant'è) e acquistate all'ufficio postale i biglietti "cumulativi". Quello valido 72 ore costa 3850 fiorini (circa 15 euro) e consente di utilizzare illimitatamente tutti i mezzi pubblici. Qui tutte le altre opzioni se restate più a lungo.
Il Bastione dei pescatori |
1. Varhegi. Il Palazzo reale domina dall'alto tutta Budapest, offrendo un panorama spettacolare. A parte i musei che trovate qui, meritano una sosta più lunga la Chiesa di Mattia con il tetto adornato da un originale mosaico multicolor, e il Bastione dei pescatori, che è un po' il simbolo della città e ricorda il Sacro Cuore di Monte Martre, a Parigi: il luogo ideale per scattare fotografie con un'atmosfera da favola. Per raggiungere più agevolmente la sommità della collina è una buona idea utilizzare la funicolare (Siklo) che si trova subito dopo il Ponte delle Catene. Un biglietto costa 840 fiorini (poco più di 3 euro) solo andata, 1450 (5,50 euro) andata e ritorno.
3. Isola Margherita. Un tempo divisa in tre isolotti giusto al centro del Danubio è oggi uno dei più amati parchi urbani di Budapest. Il luogo dove, nei caldi mesi estivi, gli abitanti fanno jogging, portano i bambini, assistono agli spettacoli e si concedono un po' di relax all'aria aperta, magari davanti all'armoniosa fontana musicale. Il modo migliore per visitarla è noleggiare una bicicletta vicino alla piscina comunale (700 fiorini per un'ora, meno di tre euro). Soffermatevi nel giardino giapponese con le ninfee a pelo d'acqua e scoprite i resti romani disseminati qua e là tra la vegetazione.
Il Parlamento ungherese |
6. La collina Gellert. Siete stati già in bicicletta all'isola Margherita? Avete già passato qualche ora al bagno termale? Ora tenetevi pronta per un'altra intensa attività fisica: scalare la collina Gellert! Partendo dai bagni Gellert, vicino a Erzsebet hid (il Ponte Elisabetta in onore della principessa Sissi, che qui è un'istituzione), seguite i viottoli che si inerpicano verso la cima passando davanti a una chiesa scavata nella roccia e arrivando infine alla cittadella. Che potrete visitare per ammirare, ancora una volta se quello che avete già visto non vi fosse bastato, uno splendido panorama di Budapest.
Il teatro coperto alla fine di Vaci Utca |
8. A proposito di Erzsebet ter e dintorni. Mentre passeggiate nel distretto dello shopping di Budapest concedetevi una sosta al Godor, (fermata della Metro Deak Ferenc): con la bella stagione il locale si riempie di tavolini all'aperto sulla scalinata che affaccia su una sorta di anfiteatro per simpatici intermezzi. Eccone qui un esempio.
9. I locali: da piazza Lizst ai "pub in rovina". Frequentatissima da turisti e gente del posto piazza Liszt è un buon riferimento da tenere a mente. Qui sorge Menza, uno dei più osannati ristoranti della città con un buon rapporto qualità-prezzo. Soprattutto nel fine settimana è meglio prenotare per evitare di aspettare a lungo. Tipici di Budapest sono poi i “pub in rovina”, allestiti nei cortili delle vecchie fabbriche abbandonate. Dall'esterno è impossibile riconoscerli. Il più noto è il Szimplakert, in via Kazinczy 14. Oppure l'Instinct, in via Nagymezo. Per i vegetariani un altro locale da considerare è il Govinda, vicino alla Basilica di Santo Stefano: è frequentato soprattutto dagli abitanti di Budapest e molto economico. Se l'idea vi stuzzica, esistono anche dei ristoranti ricavati all'interno di imbarcazioni ancorate nel mezzo Danubio.
10. Il Danubio. Come in ogni città attraversata da un fiume, anche a Budapest non può mancare una vasta offerta per solcare le acque del bel Danubio blu. Un giro sul battello consentirà di guardare le due sponde, Buda e Pest, da una visuale differente. Decisamente bizzarra è l'idea del bus turistico che dopo aver scorrazzato i visitatori sulle strade della città si trasforma in un'imbarcazione per farne godere appieno anche la parte acquatica.
Sul Danubio si può anche cenare: esistono infatti almeno due grandi imbarcazioni trasformate in ristoranti galleggianti. Per un'amosfera super-romantica.
Qualche notizia che vi può tornare utile
Dall'aeroporto. Prendere il bus 200 per la stazione della metropolitana Kobanya-Kispest Proseguire poi con la linea M3 per il centro di Pest (la fermata Deák Ferenc tér è porprio nel cuore della città)
La guida. Stavolta ho tradito la Lonely Planet, che nei passati viaggi mi è parsa poco aggiornata e precisa. E ho fatto bene. La Spiral guide di De Agostini è essenziale e accurata per programmare soggiorni di breve durata. Date uno sguardo alla rivista Where, anche online, per mantenervi aggiornati sugli appuntamenti in corso durante il vostro soggiorno.
grazie mille per tutte le info! partirò venerdi per budapest! :)
RispondiEliminaCiao Jeasmine, hai scelto un ottimo periodo e una splendida capitale...Spero che questa miniguida ti sia utile. Fammi sapere quando torni...
RispondiElimina