lunedì 19 novembre 2012

Ambiente, una settimana per ridurre i rifiuti

Nel 2011 in Sicilia la raccolta differenziata è rimasta ferma al 15,6%, ancora distante dal 35% che rappresenta la media nazionale con picchi virtuosi che raggiungono il 74,6% in Trentino Alto Adige. Lo rivela il secondo Rapporto sulla raccolta differenziata, realizzato da Anci e Ancitel i cui dati sono stati diffusi qualche giorno fa. Per il 2012 gli sforzi compiuti  in questa direzione dalle amministrazioni pubbliche, seppure con qualche nota dolente di troppo (avete notato che le strade dei comuni dove si è avviata la raccolta differenziata e sono stati rimossi i cassonetti si sono trasformate in enormi pattumiere?), dovrebbero dare i primi risultati in positivo ma la vera rivoluzione parte da dentro le mura di casa: perché dobbiamo imparare a pesare di meno sul Pianeta visto che ogni italiano produce in media qualcosa come 520 chili di rifiuti ogni anno. 
Per sensibilizzare su questo argomento dal 17 al 25 novembre si celebra la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti approdata in Italia nel 2009 per promuovere azioni sostenibili volte alla riduzione dei rifiuti e porre in evidenza l’impatto dei nostri consumi sull'ambiente e sui cambiamenti climatici.

Se vi piace l'idea di dare il vostro contributo alla causa prendete nota di alcuni utili consigli per ridurre il vostro impatto. Per esempio, conviene scegliere prodotti con poco imballaggio e che sia di un solo materiale per poterlo riciclare, prediligere i prodotti concentrati ed evitare quelli monodose. E poi quando andate a fare la spesa munitevi di sacchetti di cotone che potrete riutilizzare più volte. Ci sono tanti altri piccoli escamotage per vivere in maniera responsabile. Se non li adottate già, si potrebbe approfittare di questa ricorrenza ambientalista per modificare le nostre abitudini... 

lunedì 5 novembre 2012

L'aeroporto di Catania chiude per lavori

Il momento tanto temuto dai catanesi e da chi abita o viaggia dalla costa orientale della Sicilia è arrivato: da oggi fino al 5 dicembre l'aeroporto Fontanarossa di Catania rimarrà chiuso per consentire i lavori di manutenzione straordinaria alla pista, "vecchia" di cinquant'anni. Scongiurato il rischio di traslocare passeggeri e bagagli in un altro scalo (Reggio Calabria o Palermo i più vicini) si è trovata la soluzione di utilizzare la più comoda base militare di Sigonella e, a partire da oggi per un mese, i passeggeri di Fontanarossa faranno da spola con l'aerostazione canonica a bordo dei bus navetta messi a disposizione dalla Sac, la società di gestione dell'aeroporto
Come andrà lo vedremo tra qualche ora. I primi voli della mattina sono infatti regolarmente partiti da Fontanarossa per poi far rientro a Sigonella e posizionarsi nelle nuove aree di sosta. È certo che chi dovrà volare in questo mese dovrà armarsi di un po' di pazienza e programmare per tempo gli spostamenti visto che il check in e i controlli di sicurezza si effettueranno come sempre in aeroporto (bisognerà concludere le procedure di accettazione almeno 90 minuti prima del volo) e poi ci si dovrà spostare via navetta nella pista provvisoria per l'imbarco. Difficoltà anche per gli arrivi: a Fontanarossa si arriverà un'ora dopo l'atterraggio. Sarà complicato, ma sarà sempre meglio che affrontare un percorso ad ostacoli fino a Reggio Calabria o a Palermo. 
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