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Dal Corriere della sera la notizia di un corso che insegna l'arte del viaggio...
SALEMI (TP) - Valige chiuse, biglietto in mano e albergo prenotato: tutto è pronto per partire. Serve solo un corso. Per diventare viaggiatori. La scuola del viaggio è una summer school che si sta svolgendo dal 23 al 30 agosto a Salemi, in provincia di Trapani. Trenta ragazzi, provenienti da tutta Italia, si sono ritrovati per una full immersion di una settimana tra laboratori di scrittura, corsi di fotografia ed esercitazioni di pittura. Unico filo conduttore: il tema del viaggio.
COMPRENSIONE – Claudio Visentin, giornalista e professore a Lugano, ha avuto l’idea cinque anni fa: «La scuola è nata come progetto universitario di tre atenei (Pavia, Pisa e Lugano) – commenta – Ma da quest’anno è diventata un’associazione aperta a chiunque». Il concetto è semplice: «Il viaggio va prima di tutto compreso. Troppo spesso si torna a casa insoddisfatti. E viaggiare non costa poco».
NON SOLO SCRITTURA - Per questo la scuola ha anche un corso sui carnet di viaggio, con laboratori tra le vie del paese: «Per disegnare ci vuole molta attenzione e quindi un forte spirito di osservazione – dice il pittore Stefano Faravelli, docente a Salemi – e poi i viaggi prima dell’invenzione della macchina fotografica venivano sempre raccontati attraverso la pittura. E’ una specie di “multimedialità arcaica”». A scuola di viaggio si va in Sicilia: «E’ il quinto anno in provincia di Trapani, ma il primo a Salemi: siamo stati invitati da Oliviero Toscani, assessore alla creatività», conferma Visentin. E il celebre fotografo ha anche tenuto una lezione agli aspiranti viaggiatori.
UNA PROFESSIONE – Per tutti, un modo diverso di trascorrere l’ultima settimana di vacanza.«Sono venuto a Salemi per capire se il giornalismo di viaggio possa diventare per me una professione», racconta Marco Bosio, 21 anni, studente di Scienze umane dell’ambiente a Milano. Ma tra gli allievi non ci sono solo universitari: «Mi occupo di turismo da poco tempo e sono imprenditrice a Roma – spiega Ursula Pruegger, 51 anni, austriaca e un passato da amministratore delegato nel settore delle assicurazioni – spero di poter prendere spunti interessanti». E c’è chi invece ha optato per una vacanza diversa, puntando su passioni e interessi, come Monica Paoluzzi, 32 anni. A Milano è ingegnere nel campo delle telecomunicazioni: «Ma qui ho la possibilità di guardarmi intorno, al di là del percorso professionale che ho scelto».
Maddalena Montecucco
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