mercoledì 22 settembre 2010

L'Europa degli stereotipi

L'Europa vista dagli italiani
Su Corriere.it ho trovato un articolo interessante. Riguarda i pregiudizi  che ciascun popolo, consapevolmente o inconsapevolmente, nutre sugli abitanti di altre nazioni. L'articolo del Corriere trae spunto da un'opera di un artista bulgaro trapiantato a Londra, Yanko Tsvetkov, che ha ideato delle mappe degli stereotipi attraverso i quali gli abitanti di ciascuna nazione catalogano quelli del resto d'Europa.
E se ne vedono delle belle: l'Italia, ad esempio, è la terrà dei 'padrini' per gli americani, dei cugini amichevoli e casinisti per i francesi, della pizza e dei musei per i tedeschi e degli spaghetti per i bulgari. Gli stereotipi sono strumenti attraverso i quali è possibile incatenare la realtà per renderla più comprensibile e questo accade tanto più spesso quanto più non si conosce l'oggetto 'etichettato'. Inevitabile che ne vengano fuori delle immagini distorte, sebbene con un fondo di verità, immagini che influenzano atteggiamenti e sentimenti (in positivo ma più spesso in negativo con le ansie e le paure che circondano ciò che è diverso) a seconda della lente attraverso la quale si osserva la realtà.






martedì 14 settembre 2010

Quel fascino perduto della privacy

Il Grande fratello è qui tra noi. Non serve abbandonarsi all'immaginazione stuzzicata dalle pagine di Orwell, né appiccicarsi allo schermo tv per curiosare nella ‘casa più spiata d’Italia’. Ormai basta collegarsi a un qualsiasi social network farci i fatti degli altri, che lo vogliamo o no. Lo sappiamo bene, un po' la situazione ci solletica e non ci capacitiamo del conto che prima o poi saremo chiamati a pagare. E così, ignari delle conseguenze, ci lanciamo nell’eterno flusso di comunicazione che di questi tempi invade ogni spazio e ogni momento della nostra giornata, travolti da un sovraccarico di informazioni di cui, francamente, potremmo fare decisamente a meno. Ma, al di là dei piccoli fastidi quotidiani tradotti in ex rompiscatole e in colleghi ficcanaso, questa bramosia del dire può determinare anche guai più seri. Vedi il dipendente licenziato perché anziché trovarsi a casa con la febbre se la spassa in barca a vela oppure il chiacchierone derubato dopo aver pubblicato un post in cui annuncia il suo imminente viaggio come riporta un articolo pubblicato su La Stampa.  
Insomma, ci sono quelli che non riescono a trattanersi e spifferano dettagli che dovrebbero rimanere protetti da occhi e orecchie indiscrete,  ci sono altri che si ritrovano vittime della rete di semi-spionaggio architettata da questi strumenti, potenzialmente infernali se non si fa un po’ attenzione a proteggere, ringhiando se necessario, la propria privacy. Giusto per fare un esempio:  Facebook ha messo a punto anche un nuovo strumento, chiamato "Places", che permette ai membri della comunità virtuale di condividere automaticamente la loro posizione geografica e controllare chi c'è in zona (in questo link le istruzioni per disattivarlo). Qualcosa di simile è già nelle mani di Ggoogle e di Twitter. Mentre la smania di comunicare dilaga nell'epidemia (interessante questa riflessione che analizza anche il cambiamento di abitudini ai tempi di Internet, dagli approcci timidi con il ricorso a nickname  all'esibizionismo puro)  negli Stati Uniti fioriscono i siti provocatori (http://icanstalku.com/   oppure http://pleaserobme.com/) per mettere in guardia, anche in maniera provocatoria, sui pericoli che si corrono. E per rendersi conto che un po' di mistero, a volte, non guasta...

giovedì 9 settembre 2010

Yoga no limits...

In India lo yoga non conosce limiti...

martedì 7 settembre 2010

Shantaram, viaggio nell'anima dell'India


More about Shantaram"Il mantello del passato è fatto con il tessuto delle emozioni della nostra vita e cucito con i fili enigmatici del tempo. In genere non possiamo far altro che avvolgercelo attorno alle spalle per trarne conforto, o trascinarcelo dietro mentre ci sforziamo di proseguire il nostro cammino...".
L'autore Gregory David Roberts affida queste considerazioni alla fine del capitolo numero 40 (pagina 1095), quando ormai chi legge Shantaram (Neri Pozza, 23 euro) si è abituato alla poesia che trasuda dall'inchiostro. La Bombay di cui parla è un'entità vivente che urla e sussurra, che ammalia coi suoi profumi e stravolge per i suoi contrasti e diventa la protagonista assoluta di questo romanzo che attinge a piene mani alla biografia travagliata del suo autore.
Sulla copertina del libro un commento del Daily Telegraph descrive Shataram come "un capolavoro, un romanzo che tocca il cuore e la mente" e non si può non essere d'accordo. Ogni pagina è un viaggio, un'immersione nel tempo e nello spazio, un caleidoscopio di volti e di personalità differenti. Fino alla fermata conclusiva contenuta in quest'ultima, emozionate considerazione. "Perchè la vita è così. Procediamo a piccoli passi. Rialziamo la testa e torniamo ad affrontare il volto feroce e sorridente del mondo. Pensiamo. Agiamo. Sentiamo. Diamo il nostro piccolo contributo alle maree del bene e del male che inondano e prosciugano la terra. Trasciniamo le nostre croci ammantate d'ombra nella speranza di una nuova notte. Lanciamo i nostri cuori coraggiosi nelle promesse di un nuovo giorno. Con amore: l'appassionata ricerca di una verità diversa dalla nostra. Con struggimento: il puro, inefficace anelito di essere salvati. Poiché fino a quando il destino ce lo consente, continuiamo a vivere. Che Dio ci aiuti. Che Dio ci perdoni continuiamo a vivere".
Nel video una sua presentazione (in inglese)

"Se il fato non ti fa ridere, vuol dire che non hai capito la barzelletta"

lunedì 6 settembre 2010

Lufthansa rinuncia a Catania

Sul sito Travelblog si legge che Lufthansa Italia ha cancellato dai propri operativi il volo diretto da Milano Malpensa a Catania ancora prima che entrasse in funzione: per fortuna che la tratta è ampiamente coperta da Easy Jet, Wind Jet, Air One e Alitalia (e forse - ipotizza Travekblog - è proprio per questo che la Lufthansa ci ha rinunciato ancora prima di partire). La sospensione comunque rientra nei nuovi piani della compagnia tedesca che ha anche soppresso il Malpensa-Olbia, ma questo era nella ntura delle cose visto che si trattava di uno stagionale, e il Malpensa - Bucarest, di cui non si conosce da data in cui i collegamenti riprenderanno.
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