mercoledì 15 agosto 2012

Viaggi, altolà jet lag con la melatonina

In procinto di partire per una destinazione a lungo raggio con ore e ore di fuso orario? Per evitare i disturbi tipici del jet lag, vale a dire quel senso di disorientamento che si verifica quando si attraversano diversi fusi orari, è sempre più diffuso il ricorso alla melatonina, un vero e proprio toccasana che consente all'organismo di adattarsi rapidamente a cicli di sonno/veglia - giorno/notte della vostra destinazione finale. Io che soffro particolarmente il jet lag l'ho provata due volte, viaggiando sia verso Est che verso Ovest, e in entrambi i casi  il risultato è stato sorprendente.
Basta assumere una compressa di melatonina un'ora prima del tempo previsto per andare a letto secondo l'orario della vostra meta, il giorno prima di partire. Mi spiego meglio: se viaggiate verso Ovest (tipo California) che ha 9 ore meno rispetto all'Italia dovrete prendere la compressa di melatonina di mattina, alle 7 ad esempio, quando sulla West Coast sono le 22. Regolatevi secondo lo stesso meccanismo se andate verso Est, in Oriente: con 9 ore di differenza rispetto all'Italia la melatonina andrà assunta più o meno alle 13. Una volta giunti a destinazione bisogna continuare ad assumere l'integratore per circa quatto giorni, un'ora prima di andare a dormire. Ma ci sono altri accorgimenti pratici da seguire per attenuare gli effetti del jet lag. Scesi dall'aereo cercate di regolarvi da subito ai nuovi orari: se arrivate di mattina resistete alla tentazione di mettervi a letto e trascorrete del tempo all'aria aperta in modo da abituarvi ai nuovi ritmi.

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