venerdì 25 maggio 2012

Anniversari, un po' d'Italia nel Golden Gate

Il Golden Gate visto da Sausalito
Trovarsi a tu per tu col Golden Gate Bridge è sempre una magia. I piloni avvolti nella fitta nebbia del mattino, il rosso del metallo che stride col grigiore che lo circonda e che affiora imponente man mano che l'umidità si dirada.


Ma ancora più suggestivo è vivere il ponte, attraversarlo in sella a una della miriade di biciclette che affittano al Pier 39, a Fisherman's Wharf e passare sull'altra sponda, nell'accattivante atmosfera di Sausalito. Fino a 75 anni fa le due rive del Golden Gate, lo stretto che unisce la baia di San Francisco all'Oceano Pacifico, erano separate. Per mettere su il Golden Gate ci vollero la tenacia di un tedesco che ebbe per primo l'intuizione di realizzare il ponte, l'audacia ingegneristica di un americano formatosi a Parigi che concepì il design del ponte sospeso più grande al mondo (all'epoca), e i soldi di un italiano, Amadeo Pietro Giannini, il fondatore della Bank of Italy e co-fondatore della Bank of America
Una perfetta incarnazione del sogno americano, la vita di Giannini. Figlio di contadini genovesi emigrati negli Stati Uniti alla fine dell'Ottocento, riuscì a costruire un impero finanziario nonostante le origini umili, avesse dovuto lasciare presto la scuola e fosse rimasto orfano in tenera età (qui una sintesi della sua storia). I lavori per la costruzione del Golden Gate iniziano il 5 gennaio del 1933 e terminano nell’aprile del 1937. il 27 maggio del 1937, 75 anni fa, il ponte fu aperto con un’inaugurazione e dei festeggiamenti che durarono una settimana. E anche in questo anniversario San Francisco non dimentica il suo monumento simbolo, da tanti riconosciuto come il ponte più bello del mondo con una serie di eventi che si terranno sabato 26 e domenica 27 maggio.

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