Pagine

mercoledì 29 dicembre 2010

La sposa bambina, l'India e le sue tradizioni


More about La sposa bambinaQuello che attrae per prima cosa de "La sposa bambina", romanzo d'esordio della scrittrice -  di famiglia indiana ma canadese di nascita - Padma Viswanathan, è la copertina. Un volto da fanciulla, gli occhi cerchiati dal kohl e quella mano quasi a nascondere le labbra che denota l'ingenuità e la timidezza tipiche della sua età. Dietro di essa si dispiega una saga familiare che segue la vita di Sivakami, la "sposa bambina" protagonista della scena che apre il romanzo, "costretta" dalla tradizione ad abbandonare la casa dei genitori, i giochi  e le fantasie infantili per abbracciare la nuova vita da donna sposata, una nuova condizione che accetta come se fosse la cosa più naturale da fare, senza rassegnazione ma con convinzione.

Padma Viswanathan

Una storia lunga ma non noiosa che dipinge un quadro delle tradizioni e dei costumi dell'India meridionale (l'odierno Tamil Nadu) nel periodo a cavallo tra il 1800 e il 1900 durante il cammino che la porterà all'indipendenza dagli inglesi e alla modernità, accompagnata dal progressivo sgretolamento delle rigide barriere tra le caste che fino ad allora avevano dettato tempi e regole.
Sivakami è una bambina quando va in sposa ad Hanumarathnam, lo è ancora quando diventa vedova. E' lei, così defilata ma altrettanto forte e determinata, il perno attorno al quale ruota l'esistenza dell'intera famiglia, una vita che scivola via tra rituali, superstizioni, litigi, matrimoni, nascite e lutti raccontate con una scrittura agile ma coinvolgente, che non mancherà di far sognare gli amanti dell'India e della sua cultura. 
Buona lettura!

La mappa del Tamil Nadu
La sposa bambina di Padma Viswanathan
Garzanti libri
716 pagine
Prezzo: 22 euro





martedì 28 dicembre 2010

Relax your mind!

with Mahamantra Meltdown by Krishna Das...

giovedì 16 dicembre 2010

La vacanza più sfigata dell'anno

Avete trascorso una vacanza da incubo? A volte non tutti i mali vengono per nuocere! La Travel Guard, un'assicurazione made in Usa specializzata in viaggi, ha messo in palio un premio di 10 mila dollari nello specialissimo concorso dedicato ai viaggi più sfigati. Per l'edizione di quest'anno sono stati già selezionati undici finalisti e da questa ristretta cerchia  fra quindici giorni sarà verrà fuori il nome del vincitore, scelto dagli utenti Web incentivati a partecipare visto che altri 10 mila euro spettano anche a uno degli "elettori".
Tra i candidati in lizza c'è una coppia di sposini costretta a sprecare tre giorni della luna di miele a bivaccare negli aeroporti  prima di arrivare a destinazione, in un’isola davanti le coste del Texas, e scoprirsi senza bagagli, un'altra coppia "precipitata" durante una visita in elicottero nel Grand Canyon o gli studenti in balia di una tempesta su di una imbarcazione in avaria in Costa Rica. Sono convinta che tanti ne avrebbero delle belle da raccontare. Peccato che il concorso (anche per votare) sia riservato ai residenti in Canada e negli Stati Uniti.

mercoledì 15 dicembre 2010

Nuovo volo tra Catania e Venezia

Il Fokker della compagnia Eagles Airlines
Dal 6 dicembre Catania e Venezia sono tornate ad essere più vicine. La compagnia aerea Eagles Airlines, sorta dalle ceneri della Alpi Eagles che per prima aveva proposto con successo la rotta, assicurerà un collegamento diretto tra il capoluogo etneo e la città lagunare per tre volte a settimana: lunedì, mercoledì e venerdì. Sono previsti due voli giornalieri con partenza da Venezia alle 7.30 e alle 17.40, e  da Catania alle 10.00 e alle 20.15. Per favorire i soggiorni formato weekend è stato programmato anche un domenicale Venezia-Catania con partenza dall'aeroporto Marco Polo alle 17.40.
“Non siamo una low cost – spiega l'amministratore delegato della compagnia Mauro Calvano - ma una compagnia che ha scelto di prediligere il servizio al passeggero e il comfort con prezzi non molto lontani da quelli delle compagnie a basso costo. La nostra flotta è composta dai comodissimi e funzionali Fokker 100, aerei a 100 posti, che consentono di inserirci in una particolare nicchia di mercato, quella delle tratte brevi sia domestiche che europee”. Il costo medio a tratta è di 80 euro tutto compreso (tasse, bagagli e servizi a bordo).

lunedì 29 novembre 2010

Wind Jet trasloca a Rimini, da marzo i voli per la Sicilia

Wind Jet saluta Forlì e trasferisce la sua base operativa nel vicino aeroporto di  Rimini dove confluiranno i circa 500 mila passeggeri l'anno trasportati dalla compagnia aerea siciliana. A partire da marzo 2011, quindi, tutte le rotte che fino ad ora hanno fatto capo all'aeroporto Ridolfi saranno trasferite al "Fellini": 31 destinazioni in tutto, di cui 18 internazionali, tra le quali spicca Mosca. A conferma del nuovo impegno della compagnia  arrivano le nuove tratte pubblicizzate sul sito della Wind Jet. Il 27 marzo è la data prevista per il lancio dei voli da Catania e Palermo verso la capitale italiana del divertimento.
Travelblog riferisce che "per Catania la frequenza sarà di due voli al giorno, sette giorni su sette, con partenze da Rimini alle 15:05 e alle 20:25 e ritorno alle 06:40 oppure alle 18:00. Per Palermo, invece, un solo volo al giorno, sempre tutti i giorni: si parte dal “Fellini” alle 15:10, ritorno fissato alle 06:50. I biglietti per entrambe le tratte sono già in vendita, con prezzi che si aggiorano attorno ai 70 euro a/r tasse incluse".

sabato 27 novembre 2010

Istanbul: 10 cose da fare in un weekend

La Moschea Nuova
Così vicina, così lontana. Istanbul è la capitale europea della cultura per il 2010 e vale la pena mettere in calendario una visita in questa città dall'innegabile fascino, capace di unire l'imponenza delle sue moschee e il canto del muezzin alla sfrenata modernità di Beyoglu, gli scogli che si affacciano sul Corno d'oro assediati da soli uomini alle minigonne dell'incessante movida nei quartieri più cool del momento, da Besiktas a Ortakoy.  

mercoledì 24 novembre 2010

Aerei, la carta d'imbarco è sul cellulare...

Le compagnie aeree puntano sul mobile: dall'acquisto dei biglietti al check in effettuato direttamente sullo schermo dello smartphone, dal cambio di prenotazione al bagaglio extra. I vettori hanno rivoluzionato i loro siti "formato cellulare" ricorrendo anche ad applicazioni gratuite per consentire ai passeggeri non solo di acquistare il biglietto aereo ma anche di effettuare il check in maniera rapida e senza code. Se vi state chiedendo che cosa succede per la carta d'imbarco la risposta è semplice: arriva via sms o via email e basterà mostrare il telefonino all'operatore per guadagnarsi il posto sull'aeromobile. Tra le prime compagnie aeree che hanno sposato questa causa ci sono Lufthansa e Air France -Klm. Ma bisognerà capire se celerità e comodità saranno pienamente compatibili anche con i controlli di sicurezza.

giovedì 18 novembre 2010

Reza, un fotografo di pace. Pure a Librino

Quando gli si chiede se ha paura, lui risponde con un'alzata di spalle e altre due domande: di che cosa? lei ha paura nella sua vita? Come se vivere la guerra in prima persona, esserne un testimone privilegiato e sperimentarne giorno dopo giorno i rischi e le atrocità, fosse la cosa più normale del mondo. Se fosse stato qualcun altro a dirlo, qualche dubbio sull'autenticità di quelle frasi poteva sorgere. Ma se a pronunciarle è Reza Deghati non puoi far altro che credergli sulla parola.
Reza è un pluripremiato fotoreporter iraniano costretto a lasciare il suo paese per via della sua attività di denuncia che gli costò pure cinque mesi di torture da parte dei servizi segreti. Oggi è un cittadino naturalizzato francese.  


Massoud visto da Reza
Ha 58 anni ma già quando ne aveva 14 aveva capito che la sua strada era la fotografia e l'ha percorsa fino a divenire uno dei più apprezzati professionisti del National Geographic, colui che ha raccontato le guerre, le ingiustizie e l'anima di interi popoli o di singoli uomini. Uomini come Ahmad Shah Massoud, il leader dei Mujaheddin che si mise a capo dell'Alleanza del Nord per liberare l'Afghanistan dagli invasori sovietici. Suo è il ritratto probabilmente più bello ed espressivo del leone del Panshir.
Da una terra di frontiera e di disagio come lo è quella afgana il suo impegno si è esteso negli ultimi tempi a un quartiere dell'Occidente moderno che vive anch'esso, con le dovute proporzioni, in mezzo al degrado e circondato dai pregiudizi. E' Librino, città satellite di Catania, rione dormitorio da 80 mila abitanti dove le strade e i palazzi sono tutti uguali, i negozi sono pochi ed essenziali e scarsi, se non inesistenti, pure i servizi.
Reza ha infatti accolto l'invito lanciato da Antonio Presti della fondazione Fiumara d'arte a condurre un laboratorio fotografico che sfocerà poi nella realizzazione di un museo a cielo aperto che avrà come tele le anonime facciate degli edifici di Librino. Un progetto dai grandi numeri, quello di Antonio Presti che a Librino ha già fatto realizzare la Porta della Bellezza, trasformando un vecchio muraglione in cemento armato in un'opera d'arte  ornata da 9 mila manufatti in terracotta. «Coinvolgerà 30 mila persone, 100 bambini scelti dalle realtà attive del quartiere dovranno contattare 300 persone ciascuno - afferma il mecenate -. Le persone coinvolte verranno fotografate, e le foto andranno a formare una grande mostra in Piazza dell'Elefante. Questo grande archivio fotografico sarà realizzato dai 40 fotografi siciliani scelti in questi mesi».

mercoledì 17 novembre 2010

Modigliani, tra pubblico e privato

Modigliani nel suo atelier (foto Paul Guillaume)


Donna con occhi blu, olio su tela

Il Modigliani artista, ma anche quello privato svelato da appunti, lettere e fotografie. C'è tutto questo nella mostra che terrà banco a Catania dall'11 dicembre all'11 febbraio 2011, al Museo Civico Castello Ursino, fortezza realizzata nel capoliogo etneo da Federico II. 

Cariatide rossa, tempera su carta
 
Per due mesi saranno esposti un centinaio di opere d'arte fra disegni, oli, sculture e poi fotografie, taccuini, lettere, cartoline e persino le pagelle scolastiche, che permetteranno ai visitatori di conoscere meglio Amedeo Modigliani (Livorno 1884- Parigi 1920)  attraverso un percorso che indaga nell'anima dell'autore, nella sua sfera affettiva e ne evidenzia le ripercussioni sull'opera. A fare da viatico il Diario della madre, una sorta di giornale di famiglia che Eugénie Garsin-Modigliani cominciò a scrivere nel 1886.
La Agatae di Modigliani
Tra i dipinti di Modigliani ed esposte nella mostra pure l'inedito Agatae, il disegno raffigurante Sant'Agata, che è Patrona di Catania, ritrovato a Londra: fu realizzato nell'ambito di uno studio sull'iconografia dei santi cristiani di cui esiste ormai solo una dozzina di opere.



Modigliani, ritratti dell'anima
Dove: Museo Civico Castello Ursino - Piazza Federico di Svevia, Catania - Tel. 095/34.58.30
Quando: dall'11 dicembre 2010 all'11 febbraio 2011
Biglietti: 6 euro (intero), 5 euro (gruppi minimo 15, massimo 40 persone, previa prenotazione), 3 euro (ridotto).

Info: http://www.modigliani-institut.com/

Spiritualità e natura al Parco Jalari


Un volto scolpito dal maestro Mariano Pietrini

Osserva il verde intenso della chioma degli alberi, ascolta il vento frusciare tra i rami e gli uccelli cinguettare, odora il profumo delle erbe selvatiche, degli eucalipti, dei pini e nel frattempo lasciati cullare dalla quiete di un luogo creato appositamente per donare ristoro ed incantare.
Eccoci arrivati al Parco Museo Jalari, un angolo di paradiso incastonato sui monti Peloritani a pochi chilometri da Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese. Lì dove un tempo esisteva solo un ammasso di pietre, un terreno arido, buono a nulla, che i vecchi proprietari vendettero per poche lire considerato che non andava bene né per costruire né per coltivare, i fratelli Mariano e Salvatore Pietrini hanno saputo ricreare il loro Eden. E proprio quelle pietre apparentemente inutili e ingombranti sono diventate il fiore all’occhiello, il tratto distintivo di un museo a cielo aperto che ogni anno accoglie 20 mila visitatori contando soprattutto sulle gite scolastiche e sui turisti stranieri. 
La vicina Castroreale vista dal Parco Jalari
Jalari si chiamano questi massi tipici della zona incastonata tra i Peloritani e i Nebrodi, un termine che in arabo significa pietre luccicanti. Mariano Pietrini, 65 anni, commercialista di professione ma artista per vocazione, ne ha scolpite a migliaia ricavando fontane, forme e volti dai lineamenti primitivi, esprimendo gioia e dolore e tracciando un percorso di manufatti artistici che conducono dal viale della confusione a quello dei sogni passando attraverso terrazze che si affacciano sull’infinito e salite che si inerpicano all’interno del Parco Jalari, sovrastati dalle chiome di oltre 40mila alberi.
Il parco museo è un mondo a parte. Varcata la soglia di ingresso che si affaccia sui suoi 35 ettari di vegetazione e costruzioni realizzate secondo i principi della bioarchitettura si perde la cognizione del tempo, si ha la sensazione di ritrovarsi in un universo parallelo dove la natura, nonostante la presenza dell’uomo, riesce a seguire ancora i suoi ritmi e dove l’energia deriva dalle rocce che assumono anche la forma di letti di pietra, “sintesi tra l’energia cosmica e l’energia della terra”, un invito a ricaricarsi rivolto al visitatore che qui può distendersi e rigenerarsi. Mariano Pietrini crede fermamente nell’energia delle pietre e della natura e a questa convinzione ha dedicato la sua arte, dandone prova a Jalari, che lui definisce “La montagna parlante, la Piramide di Luce del terzo millennio”. “Per visitare il Parco - sostiene - si impiega al primo impatto circa tre ore, ma chi entra in questa stupenda, meravigliosa realtà, ne rimane affascinato per sempre”.
Il Grande libro di Pietra

Ci sono angoli in cui la spiritualità del luogo si sposa con la tradizione: nel percorso che va dal “viale della confusione” fino su in cima al “viale dell’energia” dove si trovano il Grande libro di Pietra (un’intera parete scolpita di mille 500 metri quadrati) e la chiesa arcaica, sono disseminate 42 botteghe di arti e mestieri d’un tempo, che raccolgono 15 mila reperti, arnesi e utensili usati dagli uomini e dalle donne siciliane fino a non molti anni fa.
Il parco museo Jalari è una struttura privata realizzata dieci anni fa senza accedere a finanziamenti pubblici.

Una scultura e il mar Tirreno sullo sfondo
 “Crediamo nell’investimento del privato perché solo così si rimane liberi”, spiega Salvatore Pietrini, colui che sta dietro l’architettura di questi luoghi e che li cura con un’ottica manageriale. Il parco museo si è attrezzato con un bioagriturismo e di strutture ricettive in grado di accogliere per la notte fino a 28 ospiti. Almeno per il momento: l’obiettivo più immediato è quello di accrescere l’offerta fino a 50 posti letto.






Come arrivare: autostrada A20 Messina Palermo, uscita Barcellona Pozzo di Gotto, seguire la strada statale 113 e le indicazioni per frazione Maloto.


giovedì 11 novembre 2010

Pecore, vicoli e gente fashion

Questa pubblicità per l'apertura del Sicilia Fashion Village di Agira (il 26 novembre) è davvero deliziosa...

martedì 9 novembre 2010

Basta velo integrale, ma in Italia è già vietato

Donne col velo integrale in Turchia
Dal Venerdì di Repubblica ho appreso una notizia interessante sul velo integrale che tanto fa discutere in Italia e anche fuori dai confini nazionali. In Parlamento pendono dieci progetti per vietare nei luoghi pubblici l'uso di indumenti che coprono il volto, come il niqab e il burka, ma forse si tratta più di 'propaganda' personale che di reale necessità. Il 'dilemma' infatti potrebbe essere risolto più semplicemente applicando le leggi che già esistono: la numero 152 del 1975 infatti "proibisce - scrive il Venerdì - di coprirsi in pubblico il volto con caschi, sciarpe, veli o qualsiasi altro indumento".
Deputati e senatori potrebbero impegnarsi a fare qualcosa di serio, una volta tanto...

lunedì 8 novembre 2010

Solidarietà, la luna di miele dal cuore d'oro

Anche durante la luna di miele si può fare del bene. E' il senso dell'iniziativa "Luna di miele solidale", che dalla scorsa estate offre alle coppie di sposi l'opportunità di sostenere un'associazione non profit senza sborsare un euro in più di quanto è necessario per acquistare il viaggio. Funziona così: si sceglie la meta del viaggio di nozze, ci si collega al sito www.lunadimielesolidale.it per ricevere un primo preventivo online gratuito. Al momento dell'acquisto del pacchetto viaggio si ha l'opportunità di scegliere l'onlus alla quale destinare il contributo. All'associazione il tour operator Hotelplan e le agenzie che aderiscono all'iniziativa, sparse su tutto il territorio nazionale, riservano il 4% del prezzo del viaggio. Il Progetto Travel solidale, invece, seleziona ogni anno un'iniziativa solidale a cui viene versato il 10% dei costi di affiliazione pagati dalle agenzie.
Per ora le onlus beneficiarie sono in tutto sei: Cesvi e Coopi che operano per la cooperazione e lo sviluppo; Ciai per la difesa dell'infanzia e dell'educazione; la Fondazione Abio per i bambini in ospedale; Aidos che tutela i diritti delle donne e Lav attivo a difesa di ambiente e animali. 

venerdì 8 ottobre 2010

Discover New twitter

Twitter si fa bello. Una grafica più accattivante, la possibilità di vedere le foto direttamente sulla timeline e l'anteprima degli utenti senza cambiare pagina. A me la nuova versione piace. Spero solamente che non segua la strada di Facebook e mantenga la sua aria un po' così, snob e riservata...

mercoledì 6 ottobre 2010

La forza dell'istruzione contro il terrorismo

Gli studenti di Korphe
Korphe è un piccolo villaggio sulle impervie alture del Pakistan che preludono al K2. Ci vive una comunità di religione musulmana di etnia balti che vive isolata dal mondo. Lo era ancora di più qualche tempo fa quando i suoi abitanti erano fisicamente separati dal resto della nazione da un voluttuoso corso d'acqua che si poteva oltrepassare soltanto con una buona dose di coraggio e di fatalismo su di un cesto che viaggiava sospeso nel vuoto. Ora non è più così: a metà degli anni Novanta , prima dell'attentato alle Torri Gemelle, prima che la paura per il terrorismo islamico facesse guardare con pregiudizio la gente di questi luoghi, il Central Asia Institute, un'organizzazione non profit istituita per sostenere le popolazioni di questo angolo dimenticato del pianteta, ha realizzato un ponte che è di per sè un simbolo di continuità.
Ma quello era solo l'inizio. Anche dopo l'11 settembre 2011, l'impegno è continuato. Nell'arco di quasi due decenni l'organizzazione voluta con una tenacia invidiabile da Greg Mortenson (nella foto accanto in mezzo a un gruppo di alunni) ha realizzato, una dopo l'altra, 58 scuole tra Pakistan e Afganistan con l'obiettivo di sconfiggere il terrorismo attraverso l'istruzione. Mortenson, americano con base operativa a Bozeman, nel Montana, è un ex scalatore che ha conosciuto la valle del Karakoram proprio durante un tentativo, fallito, di conquistare la vetta del K2 , e da allora - siamo nel 1993 - ha forgiato la sua esistenza su questo progetto, al quale è stato dedicato un libro, Tre tazze di tè, scritto col giornalista David Oliver Relin e divenuto un bestseller in tutto il mondo.
Per portare avanti questo progetto il Central Asia Instiute ha bisogno di aiuti economici: a questo indirizzo è possibile reperire tutte le informazioni su come contribuire a questa singolare guerra alla strategia del terrore che si combatte sui banchi di scuola, coi libri e l'istruzione, anziché con le bombe e i carri armati. English version

Ecco la mappa dei luoghi dove tutto ha avuto inizio:


e la copertina del libro

venerdì 1 ottobre 2010

Munnizza

E poi dicono che la spazzatura non serve a nulla...Leggete un po' che cosa è accaduto a Mazara del Vallo! Ora ho capito perché siamo invasi dai rifiuti.

Un bambino di tre anni caduto dal primo piano di un'abitazione è rimasto illeso perché finito su un cumulo di immondizia che ha attutito il colpo. E' accaduto a Mazara del Vallo. Il piccolo è precipitato da una finestra al primo piano dell'abitazione di via Giattino, nel centro storico, dove risiede con la sua famiglia di origine tunisina. Al momento dell'incidente in casa con il piccolo c'erano la madre e pare altri parenti. Il bimbo è caduto da un'altezza di circa un paio di metri nel tentativo di spostare una zanzariera. Sono intervenuti i vigili del fuoco e un'ambulanza del 118 che ha trasportato il bambino all'ospedale 'Abele Ajello' da dove è stato però dimesso subito dopo. "Sono felice dell'esito positivo della vicenda - dice il sindaco di Mazara, Nicola Cristaldi - ma voglio ricordare che l'emergenza rifiuti in città è rientrata da giorni e i cumuli rimasti per strada che hanno salvato il bambino fanno parte di quelli raccoltisi nelle ultime ore".







mercoledì 22 settembre 2010

L'Europa degli stereotipi

L'Europa vista dagli italiani
Su Corriere.it ho trovato un articolo interessante. Riguarda i pregiudizi  che ciascun popolo, consapevolmente o inconsapevolmente, nutre sugli abitanti di altre nazioni. L'articolo del Corriere trae spunto da un'opera di un artista bulgaro trapiantato a Londra, Yanko Tsvetkov, che ha ideato delle mappe degli stereotipi attraverso i quali gli abitanti di ciascuna nazione catalogano quelli del resto d'Europa.
E se ne vedono delle belle: l'Italia, ad esempio, è la terrà dei 'padrini' per gli americani, dei cugini amichevoli e casinisti per i francesi, della pizza e dei musei per i tedeschi e degli spaghetti per i bulgari. Gli stereotipi sono strumenti attraverso i quali è possibile incatenare la realtà per renderla più comprensibile e questo accade tanto più spesso quanto più non si conosce l'oggetto 'etichettato'. Inevitabile che ne vengano fuori delle immagini distorte, sebbene con un fondo di verità, immagini che influenzano atteggiamenti e sentimenti (in positivo ma più spesso in negativo con le ansie e le paure che circondano ciò che è diverso) a seconda della lente attraverso la quale si osserva la realtà.






martedì 14 settembre 2010

Quel fascino perduto della privacy

Il Grande fratello è qui tra noi. Non serve abbandonarsi all'immaginazione stuzzicata dalle pagine di Orwell, né appiccicarsi allo schermo tv per curiosare nella ‘casa più spiata d’Italia’. Ormai basta collegarsi a un qualsiasi social network farci i fatti degli altri, che lo vogliamo o no. Lo sappiamo bene, un po' la situazione ci solletica e non ci capacitiamo del conto che prima o poi saremo chiamati a pagare. E così, ignari delle conseguenze, ci lanciamo nell’eterno flusso di comunicazione che di questi tempi invade ogni spazio e ogni momento della nostra giornata, travolti da un sovraccarico di informazioni di cui, francamente, potremmo fare decisamente a meno. Ma, al di là dei piccoli fastidi quotidiani tradotti in ex rompiscatole e in colleghi ficcanaso, questa bramosia del dire può determinare anche guai più seri. Vedi il dipendente licenziato perché anziché trovarsi a casa con la febbre se la spassa in barca a vela oppure il chiacchierone derubato dopo aver pubblicato un post in cui annuncia il suo imminente viaggio come riporta un articolo pubblicato su La Stampa.  
Insomma, ci sono quelli che non riescono a trattanersi e spifferano dettagli che dovrebbero rimanere protetti da occhi e orecchie indiscrete,  ci sono altri che si ritrovano vittime della rete di semi-spionaggio architettata da questi strumenti, potenzialmente infernali se non si fa un po’ attenzione a proteggere, ringhiando se necessario, la propria privacy. Giusto per fare un esempio:  Facebook ha messo a punto anche un nuovo strumento, chiamato "Places", che permette ai membri della comunità virtuale di condividere automaticamente la loro posizione geografica e controllare chi c'è in zona (in questo link le istruzioni per disattivarlo). Qualcosa di simile è già nelle mani di Ggoogle e di Twitter. Mentre la smania di comunicare dilaga nell'epidemia (interessante questa riflessione che analizza anche il cambiamento di abitudini ai tempi di Internet, dagli approcci timidi con il ricorso a nickname  all'esibizionismo puro)  negli Stati Uniti fioriscono i siti provocatori (http://icanstalku.com/   oppure http://pleaserobme.com/) per mettere in guardia, anche in maniera provocatoria, sui pericoli che si corrono. E per rendersi conto che un po' di mistero, a volte, non guasta...

giovedì 9 settembre 2010

Yoga no limits...

In India lo yoga non conosce limiti...

martedì 7 settembre 2010

Shantaram, viaggio nell'anima dell'India


More about Shantaram"Il mantello del passato è fatto con il tessuto delle emozioni della nostra vita e cucito con i fili enigmatici del tempo. In genere non possiamo far altro che avvolgercelo attorno alle spalle per trarne conforto, o trascinarcelo dietro mentre ci sforziamo di proseguire il nostro cammino...".
L'autore Gregory David Roberts affida queste considerazioni alla fine del capitolo numero 40 (pagina 1095), quando ormai chi legge Shantaram (Neri Pozza, 23 euro) si è abituato alla poesia che trasuda dall'inchiostro. La Bombay di cui parla è un'entità vivente che urla e sussurra, che ammalia coi suoi profumi e stravolge per i suoi contrasti e diventa la protagonista assoluta di questo romanzo che attinge a piene mani alla biografia travagliata del suo autore.
Sulla copertina del libro un commento del Daily Telegraph descrive Shataram come "un capolavoro, un romanzo che tocca il cuore e la mente" e non si può non essere d'accordo. Ogni pagina è un viaggio, un'immersione nel tempo e nello spazio, un caleidoscopio di volti e di personalità differenti. Fino alla fermata conclusiva contenuta in quest'ultima, emozionate considerazione. "Perchè la vita è così. Procediamo a piccoli passi. Rialziamo la testa e torniamo ad affrontare il volto feroce e sorridente del mondo. Pensiamo. Agiamo. Sentiamo. Diamo il nostro piccolo contributo alle maree del bene e del male che inondano e prosciugano la terra. Trasciniamo le nostre croci ammantate d'ombra nella speranza di una nuova notte. Lanciamo i nostri cuori coraggiosi nelle promesse di un nuovo giorno. Con amore: l'appassionata ricerca di una verità diversa dalla nostra. Con struggimento: il puro, inefficace anelito di essere salvati. Poiché fino a quando il destino ce lo consente, continuiamo a vivere. Che Dio ci aiuti. Che Dio ci perdoni continuiamo a vivere".
Nel video una sua presentazione (in inglese)

"Se il fato non ti fa ridere, vuol dire che non hai capito la barzelletta"

lunedì 6 settembre 2010

Lufthansa rinuncia a Catania

Sul sito Travelblog si legge che Lufthansa Italia ha cancellato dai propri operativi il volo diretto da Milano Malpensa a Catania ancora prima che entrasse in funzione: per fortuna che la tratta è ampiamente coperta da Easy Jet, Wind Jet, Air One e Alitalia (e forse - ipotizza Travekblog - è proprio per questo che la Lufthansa ci ha rinunciato ancora prima di partire). La sospensione comunque rientra nei nuovi piani della compagnia tedesca che ha anche soppresso il Malpensa-Olbia, ma questo era nella ntura delle cose visto che si trattava di uno stagionale, e il Malpensa - Bucarest, di cui non si conosce da data in cui i collegamenti riprenderanno.

venerdì 27 agosto 2010

E i trafficanti d'armi volano "high cost"...

C'è chi è "costretto" a volare in classe economica abituandosi a contorsionismi vari alla ricerca della giusta posizione e chi invece può permettersi l'extralusso anche ad alta quota. In quest'ultima categoria rientrano trafficanti d'armi e dittatori, a cui appartengono alcuni degli aerei privati ritratti dal fotografo Nick Gleis che per 30 anni ha immortalato gli aerei privati di dittatori africani, star del cinema, reali e milionari desiderosi di ricevere un album fotografico del loro gioiellino. Eccone qualche assaggio, in barba a chi vola low cost...



lunedì 16 agosto 2010

Alba e tramonto


Lo stretto dei Dardanelli all'alba...

...e al tramonto


lunedì 26 luglio 2010

Bagaglio a mano o no? Questo è il problema

Tempo di vacanze, tempo di partenze e di bagagli. E, puntualmente, ecco riproporsi il solito dilemma: quest'anno la valigia la imbarco o la porto a bordo facendo attenzione a ridurre i liquidi e contenerne il peso?  Personalmente opto sempre per la seconda opzione: la valigia leggera può essere sì una limitazione alla scelta, ma consente di partire ed arrivare a destinazione senza lo stress del tipo "Mamma ho perso il bagaglio".  Ci sono però delle linee guida da seguire. Per non farsi cogliere impreparati al momento del check in è utile leggere anche questo articolo pubblicato dal Corriere, una bussola per orientarsi nella giungla di regole e costi aggiuntivi applicati dalle compagnie aeree.

venerdì 18 giugno 2010

La luce e l'arte si incontrano nella Piramide 19-21 giugno Castel di Tusa e dintorni

 La luce e l’arte. I raggi di sole che illuminano il mondo e donano colore, accarezzano le forme, le definiscono e ne proiettano l’ombra in attesa che arrivi l’oscurità. Il 21 giugno, il solstizio d’estate, è un giorno simbolico, come del resto era il 21 marzo, equinozio di primavera, che ha tenuto a battesimo la Piramide-38° Parallelo, ultima creatura del parco scultoreo di Fiumara d’arte, nel Messinese. Un’opera monumentale alta 30 metri in cui la tinta bruna dell’accaio corten finisce per confondersi con la natura e sembra quasi emergere come un blocco di pietra dalle alture di Motta d’Affermo, un triangolo di energia concepito dallo scultore milanese Mauro Staccioli come una figura perfetta che invita a meditare sul destino degli uomini in continua lotta tra immanenza e trascendenza, tra materia e spiritualità.


Il 21 giugno, il giorno più lungo dell’anno, è carico di simboli e di verità nascoste agli occhi dei più. E’ il giorno scelto per il “rito della luce” che il mecenate Antonio Presti sta organizzando nel fazzoletto di comuni a cavallo tra i Nebrodi e le Madonie: Motta d’Affermo, Castelbuono, Castel di Tusa uniti in nome della misticità del momento, dell’arte e della bellezza per un evento che inizierà il 16 giugno con un workshop dedicato ai giovani fotografi con il grande fotoreporter franco-iraniano Reza che dell’impegno civile contro le guerre e la tutela dell’infanzia abbandonata ha fatto la sua missione di vita. Dal 16 al 18 Giugno 2010, Reza lavorerà insieme a 40 artisti fotografi, tra le stanze d’autore dell’Art Hotel Atelier sul Mare di Castel di Tusa e le sculture monumentali del parco di Fiumara d’Arte che verranno utilizzate come set fotografici, catturando sguardi ed espressioni, dettagli, l’anima e la bellezza del territorio della Valle dei Nebrodi.

Da un’espressione d’arte a un’altra per arrivare a Castelbuono la sera del 19, a partire dalle 21, quando al Castello dei Ventimiglia si celebrà la Notte della poesia con il coinvolgimento di grandi poeti nazionali e siciliani, preludio e parte essenziale del Rito della Luce che si svolgerà di lì a poco alla Piramide. “In una società che ha smarrito ogni dignità e Bellezza – spiega l’ideatore Antonio Presti – vogliamo restituire un momento di ritualità che nella sua semplicità sia capace di parlare non solo ad artisti e intellettuali, ma al cuore della gente. Le antiche società celebravano il sole periodicamente, perché sapevano bene che la rigenerazione è ciclica. Noi invece abbiamo perso quella concezione circolare del tempo, che consente di ricominciare trasformando; noi viviamo un tempo lineare, perennemente in fuga, una successione di attimi sempre differenti che consentono una nascita ma non una rinascita. Mai come in questo momento, credo il mondo abbia bisogno di una luce rigeneratrice”. L’evento raggiungerà il suo culmine nel pomeriggio del 20 giugno: al tramonto poeti, artisti, musicisti, danzatori saranno parte di un rito che ricorda il passato e catapulta nel futuro.

 
Pubblicato su SiciliaOggi pagina 23, edizione del 12/06/2010

martedì 25 maggio 2010

Il Pilates sposa l'arte, matrimonio ideale tra le meraviglie di Castel di Tusa

Il metodo Pilates come forma d’arte, il movimento come espressione del bello, il corpo che diventa un “tempio” di benessere. E’ questa l’idea che ha animato la manifestazione “Pilates and art event” organizzata dal centro Pilates fusion di Catania e dal suo direttore tecnico Enzo Ventimiglia, punto di riferimento in Sicilia per i cultori del metodo inventato dal tedesco Joseph Pilates che sta riscuotendo un enorme successo in tutto il mondo. L’evento si è svolto sabato 22 e domenica 23 maggio con base operativa all’Art hotel Atelier sul mare di Castel di Tusa, nel Messinese, un albergo museo di arte contemporanea unico al mondo, dove, da Catania sono confluiti circa 60 di partecipanti per cimentarsi nelle lezioni di Pilates all’aria aperta a due passi dallo splendido mar Tirreno.
Un’altra metà della manifestazione è stata invece dedicata alla scoperta della Fiumara d’arte, il parco scultoreo più grande d’Italia frutto dell’inventiva e della tenacia del mecenate Antonio Presti, che è stato presente alla due giorni di arte e Pilates. Un modo per unire la scoperta del bello con la riscoperta del proprio corpo. Il metodo Pilates, nato intorno al 1920 sulla base degli insegnamenti del tedesco Joseph Pilates, è un metodo d’allenamento che, coinvolgendo corpo e mente, permette di tonificare tutta la muscolatura, soprattutto quella addominale, con innegabili benefici sulla postura e sulla salute della colonna vertebrale. Per le sue innumerevoli virtù la disciplina ha raccolto migliaia di appassionati in tutto il mondo e anche nel jet set internazionale: da Madonna a Uma Thurman a Hugh Grant, è vastissima la platea di cultori del metodo, che negli ultimi anni ha registrato un autentico boom anche in Sicilia.
“Le ragioni della sua efficacia – spiega Enzo Ventimiglia – vanno ricercate nel coinvolgimento della mente e dell’immaginazione in tutti gli esercizi, eseguiti con controllo e senza rischi per le articolazioni. Si tratta di una disciplina olistica che trae spunto dallo yoga e lo modernizza, aiutando chi lo pratica a migliorare la plasticità del proprio corpo e l’armonia dei movimenti”.
Leggi un primo articolo su SiciliaOggi.net

mercoledì 5 maggio 2010

L'Orto botanico di Catania, un tesoro da scoprire

E' un'oasi di verde e di pace nel cuore della città. Una volta varcata la soglia di ingresso si finisce per dimenticare il caos, il clacson delle auto, la polvere e l'inquinamento che impregna l'aria soltanto a pochi metri di distanza. L'Orto botanico di Catania è un tesoro, una gemma preziosa incastonata nell'anello di strade e viuzze che si danno la caccia nel centro storico del capoluogo. Un gioiello a molti sconosciuto, nonostante la sua storia e l'incredibile varietà di specie che ospita: dalle Succulente alle Palme alle Piante spontanee siciliane. Il giardino fu creato nel 1858 su una superficie di 16 mila metri quadrati e oggi è attrezzato come se fosse un museo per accogliere i visitatori e far scoprire le facce multiformi della natura. Questo video è utile per farsi un'idea della sua bellezza e armonia.


Se il filmato vi ha incuriosito, sappiate che l'Orto botanico (via Antonino Longo 19) è aperto tutti i giorni, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, la domenica dalle 9 alle 13. L'ingresso costa 4 euro ed è possibile effettuare visite guidate anche prenotando al numero 095/430901