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martedì 29 gennaio 2013

Viaggio in California: yoga ed ecologia


Le cupole dell'ashram di Yogananda
sullo sfondo di un cartello molto originale
Altro che lustrini, star ed eccessi. La California che mi piace sfugge dall’esibizionismo in stile Kardashian per parlare la lingua della "fratellanza", del rispetto per la salute del proprio corpo e del proprio spirito così come del pianeta che ci accoglie. È la lingua parlata da gente easy, senza troppi fronzoli insomma, che incontri mentre surfa le onde del Pacifico, fa jogging sul lungomare di Santa Monica o si allena al chiuso delle tante scuole di yoga e meditazione che hanno trasformato la West Coast in una succursale del Kerala. Uomini e donne (e pure tantissimi bambini, s'inizia giovanissimi da quelle parti) che bazzicano gli onnipresenti Farmers’ Market che hanno fatto da apripista al resto del mondo e, per scelta etica, salutista ed ambientalista, gustano una cucina che per sapori e qualità non ha nulla da invidiare a quelle più rinomate. Non è una questione di estetica e di apparenza ma è segno di una forte cultura radicata da decenni nei californiani che, per dirne soltanto una, scoprirono la svolta bio già negli anni Sessanta, in tempi decisamente non sospetti dalle nostre parti.
Se avete in programma di passare dal versante occidentale degli Usa non limitatevi a seguire le rotte turistiche più battute, quelle frettolose che magari vi convinceranno a dire che Los Angeles è un luogo abominevole, ma entrate in contatto con l’anima più autentica di questo versante d’America, un luogo che vi farà accantonare tutti i pregiudizi sugli Stati Uniti e forse vi conquisterà l’anima, irrimediabilmente. La California è stata culla della controcultura e del movimento hippy, i cui semi resistono ancora oggi nel patrimonio genetico delle generazioni post sessantottine, opportunamente plasmati e riformulati. Non stupitevi quindi se sulle bancarelle e nei negozi di souvenir troverete immancabilmente il simbolo del movimento pacifista riportato su tshirt, bracciali, felpe, e cappelli.
Peace&LoveLove&Peace, come predicavano quegli hippie che diedero vita alla controversa stagione dell’amore nel quartiere Haight Ashbury di San Francisco, un mantra che ricorre e si ripete ancora oggi lungo tutta la Pacific Coast Highway, la straordinaria strada panoramica che corre di fianco all’oceano Pacifico dal confine col Messico fino ad arrivare all’imperdibile Frisco e oltre. Lungo un tragitto di migliaia di miglia avrete tante occasioni per confrontarvi con la voglia di spiritualità ed ecologia degli abitanti del Golden State. A San Diego, ad esempio, il Farmers’ Market del sabato mattina è un appuntamento irrinunciabile. Le bancarelle di alimenti biologici e a chilometro zero (la California è grande produttrice di un’enorme varietà di frutta e verdura di altissima qualità con cui vengono preparate deliziose insalate California Style)  si susseguono su India Street nel quartiere à la page di Little Italy, sin dalle prime ore del giorno meta di gente che fa acquisti, si gusta la colazione o il pranzo e nel frattempo si intrattiene con il magnifico sottofondo musicale proposto da artisti che si esibiscono dal vivo. Sul tratto di costa che va da San Diego a Los Angeles c’è un angolo di India ritagliata sul suolo americano: l’ashram di Paramahansa Yogananda, che con le sue cupole dorate occupa forse più di un isolato di Encinitas, paradiso per i surfisti e culla della cultura new age, è un luogo dove seguire seminari sulla realizzazione personale e per imparare a meditare, pratica per la quale sono stati pensati i magnifici giardini della meditazione che con la loro natura rigogliosa e un silenzio surreale si affacciano sulle impetuose scogliere a picco sull’oceano. Pochi chilometri più a nord, a Carlsbad, il Chopra center è una sorta di “clinica” per la mente e per lo spirito fondata dall’endocrinologo e guru delle star Deepak Chopra: la struttura sorge all’interno di un centro commerciale a cinque stelle, di quelli che si trovano solo in California, e già questo denota il pragmatismo del suo ideatore, desideroso di conciliare i propri insegnamenti filosofici con uno stile di vita contemporaneo.  Nella concitata Los Angeles, lontano dall’ingarbugliata rete di freeway che assomigliano a un set degno per i videogiochi, si nasconde un angolo di paradiso: è l’Exhale, il tempio dello yoga a stelle e strisce, a due passi dal lungomare di Venice Beach si medita, si fa yoga e si può assistere agli spettacoli dei vip del kirtan come Krishna Das. Gli indirizzi potrebbero non finire mai fino ad arrivare più in su, nell’ovattata atmosfera del Big Sur, dove il tempo sembra essersi fermato. Esalen è il perfetto suggello alla spettacolarità di una natura selvaggia, un rifugio molto esclusivo dove è possibile frequentare workshop sulle discipline olistiche. That's California, folks!

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