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venerdì 27 aprile 2012

Anche Catania aderisce a #Salvaiciclisti

Catania non è una città per ciclisti. Ve ne sarete resi conto se soltanto avete provato l'ebbrezza di montare in sella alle due ruote e farvi largo nella selva di automobili. Di piste ciclabili, solo l'ombra: a malapena esistono i marciapiedi non sempre praticabili per pedoni ormai abituati a passeggiare nel bel mezzo della strada, figurarsi se la classe politica catanese possa avere la lungimiranza di concepire un servizio che si suppone non produca effetti immediati in termini elettorali. Eppure la qualità della vita dei catanesi ne risentirebbe molto: in tempi di crisi e caro petrolio sono in tanti ad aver adottato la soluzione ecologica come necessità economica prima che come consapevole scelta ambientale e di benessere.  
Il popolo dei ciclisti in città sta crescendo. E anche a Catania, in contemporanea con Londra, Edimburgo e Roma, domani si svolgerà la manifestazione #Salvaicliclisti, in origine Cities for Fit Cycling, una mobilitazione internazionale promossa dal Times di Londra anche per garantire più sicurezza per chi viaggia su due ruote: in dieci anni sulle strade italiane sono morti 2.556 ciclisti. 

lunedì 23 aprile 2012

Airbnb: in viaggio come a casa propria

Volete sentirvi a casa anche quando siete in viaggio? Vi piace vivere come la gente del luogo piuttosto che isolarvi in una stanza anonima di un qualunque hotel? Airbnb è decisamente quello che fa per voi: si tratta di una community che fa incontrare domanda e offerta di ospitalità in abitazioni private in giro per il mondo. Stanze in appartamenti, ma anche intere abitazioni e persino isole per un viaggio che lasci il segno, senza necessariamente svuotare il conto in banca.


Tutto nacque per caso, nel 2007: i fondatori di AirbnbJoe Gebbia, Brian Chesky, e Nathan Blecharczyk, studenti della Rhode Island School of Design, si incontrano in un loft di San Francisco dove di lì a poco era prevista una conferenza sul design molto importante  importante. Si rendono conto però che tutte le camere d'albergo nelle vicinanze erano state prenotate. Per cui decidono di mettere a disposizione il loro appartamento insieme ad una gustosa colazione e a un pizzico di ospitalità locale a un paio di simpatici sconosciuti che avrebbero partecipato all'evento. 
A distanza di cinque anni quell'esperimento si è trasformato in un business di successo. "Offrendo una varietà di sistemazioni - da abitazioni a isole private in oltre 16.000 città in 186 paesi - Airbnb - si legge sul sito Internet - apre le porte a spazi unici in tutto il mondo. Ora le persone possono scoprire il lato autentico e non turistico delle città e delle culture che visitano, dando a chi li ospita possibilità di guadagnare extra". 

domenica 22 aprile 2012

Earth Day, ecco come aiutare il Pianeta

Avete ancora a casa le vecchie lampadine a incandescenza? Oggi è il giorno giusto per sostituirle con quelle a basso consumo. Vi ostinate a utilizzare le buste di plastica per la vostra spesa? Da oggi cambiate abitudini e sostituitele con shopper di cotone. Ciascuno di noi, nel suo piccolo, può contribuire a migliorare la salute della Terra e si può cominciare da un momento simbolico come il 22 aprile, che da 42 anni a questa parte è dedicato alla Giornata mondiale della Terra: tantissime le iniziative in programma in 175 nazioni sparse per il globo. Un'occasione per riflettere e per sensibilizzare i capi di Stato su politiche ambientali per un futuro sostenibile e sul ricorso alle energie rinnovabili per preservare le risorse del pianeta. Le proposte dell'Earth Day saranno riportate alla Conferenza Rio+20 che si terrà a giugno a Rio de Janeiro. 
Per coinvolgere l'opinione pubblica in Italia, al Palapartenope di Napoli è previsto un mega concerto a chilometro zero  (sarà in diretta streaming su Repubblica.it e vodafone) e a impatto zero grazie alla compensazione delle emissioni di Co2: sul palco introdotti da Serena Dandini Anggun insieme a Enrico RuggeriSud Sound SystemRoy Paci.

venerdì 20 aprile 2012

A Singapore nasce il primo bosco artificiale

Dove il verde non c'è si può sempre inventare. Accade nella supertecnologica Singapore, dove  lungo la South Marina Bay nel 2012 ha visto la luce un avveniristico bosco artificiale: quasi 17 mila metri quadrati su cui sono disseminati 18 alberi che svettano nel cielo come grattacieli (alcuni sono alti persino 50 metri), realizzati in materiali ecosostenibili e rivestiti con 180 mila piante di 200 specie diverse. I supertree, come sono stati già ribattezzati, saranno dotati di una chioma ricca di pannelli fotovoltaici, collettori solari, condotti di ventilazione che permetterà di produrre energia per l’illuminazione e di creare, nelle ore di oscurità, degli spettacolari giochi di luce.
A completare il bosco, progettato da un team internazionale di architetti, ingegneri e paesaggisti della Wilkinson Eyre e della Grant Associates, anche due  grandi serre da esplorare per conoscere le diverse aree bioclimatiche,  ma che consentono anche di guadagnare energia grazie alle vetrate ad alta efficienza che ricoprono l’anima d’acciaio.

lunedì 16 aprile 2012

Viaggi e tendenze: lavorare in fattoria

 L'ultima tendenza in fatto di viaggi? Il soggiorno nelle fattorie. No, non si tratta di resort a cinque stelle immersi nel verde ma di autentiche aziende agricole dove l'ospite non è un visitatore tout court ma un lavoratore chiamato a sudarsi la vacanza. 
Da 35 anni ormai esiste un'associazione nata un po' per caso che permette agli aspiranti contadini di "incontrare" le aziende biologiche, piccole o grandi, disposte a fornire vitto e alloggio  gratuito in cambio della loro non qualificata prestazione. 
La Wwoof (World-Wide Opportunities on Organic Farms) è nata nel Regno Unito ma negli ultimi tempi si sta espandendo a macchia d'olio, raccogliendo affiliazioni ovunque nel globo, dall'Ecuador all'Israele passando per l'Italia dove la base operativa è a Castagneto Carducci, in provincia di Livorno.  
Come funziona? Semplicissimo. Basta iscriversi all'associazione versando una quota annuale di 25 euro, scorrere la lista delle aziende "ospiti" (host) in cui è possibile vivere questa straordinaria esperienza, contattare il referente, prendere accordi sul periodo di soggiorno e... partire per l'avventura. Perché di avventura certamente si tratta: scordatevi le comodità, lasciate a casa la voglia di relax, preparatevi invece a sporcarvi le mani e a vivere un'esperienza umana e culturale unica. Nell'elenco delle fattorie ospitanti - si legge sui Viaggi di Repubblica - "c’è chi si occupa di apicoltura, chi ha frutteti biologici, chi pascola pecore e mucche allo stato semibrado e chi alleva cavalli, chi ha bisogno di aiuto nella raccolta delle nocciole e chi per la fienagione, chi valorizza vecchie varietà vegetali e animali e chi insegna il mestiere di mulattiere, chi serve solo pasti vegetariani e chi sta ristrutturando, ovviamente con la bioedilizia, la propria cascina". 
Alllora, siete pronti aspiranti Wwofers?

mercoledì 4 aprile 2012

Somebody that I used to know

Gotye featuring Kimbra..ricorda Sting in versione Cure...e decisamente bello!



lunedì 2 aprile 2012

La valle delle pietre dipinte. Nel deserto

Il nome è di quelli altisonanti che richiama splendidi scenari naturali come quelli del deserto dell'Arizona: la valle delle pietre dipinte L'idea è di quelle ambiziose: rappresentare in immagini su lastroni di pietra le scene della Divina Commedia in un percorso letterario creato all'interno di una vecchia cava dismessa. La realtà è di quelle che spesso si incontrano in Sicilia, fatta di incuria e di abbandono. 
Siamo a Campobello di Licata, una trentina di chilometri dalla costa agrigentina, in quella zona di confine che si protrae vero la vicina Caltanissetta. Qui sorge la Valle delle Pietre dipinteun parco letterario dedicato alla colossale opera di Dante Alighieri fatto realizzare  dal Comune di Campobello di Licata negli anni '90: in un'antica cava dismessa sono stati collocati circa duecento quadri dipinti dall'artista sudamericano Silvio Benedetto, considerato l'ultimo dei muralisti", su massi policromi di travertino d'Alcamo del peso di 70 quintali ciascuno. 
La realtà di questo luogo, però, è molto distante dalle buone intenzioni. La cava che ospita i lastroni di travertino è un luogo selvaggio cui si accede attraverso un cancello dischiuso e  facendosi largo tra le erbacce che lastricano tutto il percorso. Un cartello all'ingresso indica che si tratta di un monumento del Comune di Campobello di Licata, segnala gli orari di apertura e offre anche la possibilità di visite guidate. Ma in questa terra di nessuno il fascino, purtroppo, è solo nel nome.