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lunedì 31 agosto 2009

La Baja California vista da Cacucci

C'è chi sa usare la penna come se fosse un pennello per dipingere luoghi, persone, sensazioni...Di questa categoria fa parte Pino Cacucci, amatissimo scrittore italiano e profondo conoscitore del Messico cui ha dedicato praticamente tutte le sue opere (dall'eccellente "La polvere del Messico" a "Puerto Escondido" da cui è stato tratto il film di Gabriele Salvatores). L'ultima fatica si chiama "Le balene lo sanno", un viaggio nella penisola della Baja California, la California messicana, la più lunga penisola del mondo. Una natura strepitosa che alterna ambienti desertici e distese di cactus a una costa puntellata dalle antiche missioni gesuite che incornicia un tratto di oceano Pacifico diventato la culla delle balene.
Scrive Cacucci: "Dopo essere state massacrate per secoli, e continuando a esserlo ancora oggi, le balene sembrano sapere che qui, in Messico, da oltre mezzo secolo non hanno più niente da temere. Chissà. A me piace pensare che siano così intelligenti da comprendere le differenze: sulle coste della Baja California ci stanno gli umani amichevoli. E loro lo sanno, eccome se lo sanno…” 
Una lettura piacevole e coinvolgente utile per organizzare una prossima partenza. O più semplicemente per continuare a sognare.

"Le balene lo sanno. Viaggio nella California messicana"
Feltinelli Traveller, 144 pagine, 12 euro 

sabato 29 agosto 2009

A scuola di viaggi

Dal Corriere della sera la notizia di un corso che insegna l'arte del viaggio...

SALEMI (TP) - Valige chiuse, biglietto in mano e albergo prenotato: tutto è pronto per partire. Serve solo un corso. Per diventare viaggiatori. La scuola del viaggio è una summer school che si sta svolgendo dal 23 al 30 agosto a Salemi, in provincia di Trapani. Trenta ragazzi, provenienti da tutta Italia, si sono ritrovati per una full immersion di una settimana tra laboratori di scrittura, corsi di fotografia ed esercitazioni di pittura. Unico filo conduttore: il tema del viaggio.
COMPRENSIONE – Claudio Visentin, giornalista e professore a Lugano, ha avuto l’idea cinque anni fa: «La scuola è nata come progetto universitario di tre atenei (Pavia, Pisa e Lugano) – commenta – Ma da quest’anno è diventata un’associazione aperta a chiunque». Il concetto è semplice: «Il viaggio va prima di tutto compreso. Troppo spesso si torna a casa insoddisfatti. E viaggiare non costa poco».
NON SOLO SCRITTURA - Per questo la scuola ha anche un corso sui carnet di viaggio, con laboratori tra le vie del paese: «Per disegnare ci vuole molta attenzione e quindi un forte spirito di osservazione – dice il pittore Stefano Faravelli, docente a Salemi – e poi i viaggi prima dell’invenzione della macchina fotografica venivano sempre raccontati attraverso la pittura. E’ una specie di “multimedialità arcaica”». A scuola di viaggio si va in Sicilia: «E’ il quinto anno in provincia di Trapani, ma il primo a Salemi: siamo stati invitati da Oliviero Toscani, assessore alla creatività», conferma Visentin. E il celebre fotografo ha anche tenuto una lezione agli aspiranti viaggiatori.
UNA PROFESSIONE – Per tutti, un modo diverso di trascorrere l’ultima settimana di vacanza.«Sono venuto a Salemi per capire se il giornalismo di viaggio possa diventare per me una professione», racconta Marco Bosio, 21 anni, studente di Scienze umane dell’ambiente a Milano. Ma tra gli allievi non ci sono solo universitari: «Mi occupo di turismo da poco tempo e sono imprenditrice a Roma – spiega Ursula Pruegger, 51 anni, austriaca e un passato da amministratore delegato nel settore delle assicurazioni – spero di poter prendere spunti interessanti». E c’è chi invece ha optato per una vacanza diversa, puntando su passioni e interessi, come Monica Paoluzzi, 32 anni. A Milano è ingegnere nel campo delle telecomunicazioni: «Ma qui ho la possibilità di guardarmi intorno, al di là del percorso professionale che ho scelto».
Maddalena Montecucco

California - Joni Mitchell

Ogni viaggio ha la sua colonna sonora...la musica di Joni Mitchell è la compagna ideale per una vacanza on the road in California.

Los Angeles, dieci cose da fare in un weekend

Los Angeles è più di una metropoli. E' un agglomerato di città spesso distanti tra loro, sia fisicamente che culturalmente, che convenzionalmente ricomprendiamo in un'unica etichetta. Per noi europei l'impatto con quella che è universamente nota come la capitale del cinema mondiale, presente nella nostra vita come se fosse dietro l'angolo tanto siamo assuefatti a vederla sugli schermi, può essere traumatico. Distanze impensabili, freeway che si intersecano all'infinito, quartieri off limits e una umanità tutta da scoprire.
Ecco perché, spesso, chi torna da un viaggio a LA resta deluso da quella che si aspettava una destinazione da sogno. In realtà Los Angeles è più di quello che appare a primo acchito. E per apprezzarla fino in fondo bisogna innanzitutto entrare in sintonia col suo spirito, respirare profondamente l'aria impregnata da un miscuglio di anime e farsi pervadere dalla sensazione di essere in un luogo dove tutto può accadere. Sul lato pratico, è bene attrezzarsi di un'automobile, di un navigatore satellitare (indispensabile) e di nervi saldi per cavalcare l'immensa ragnatela di autostrade tanto care agli angelenos che sfrecciano senza freno su una moltitudine di corsie.
Tanti vi diranno che a Los Angeles non c'è niente da vedere e che è sufficiente visitare gli Universal studios. Ma se è vero che Downtown può rivelarsi una delusione (anche se è carino immergersi nel quartiere messicano di El pueblo e il Dodgers stadium è veramente spettacolare), c'è tanto altro da vedere e da vivere.
La scelta più complicata da compiere quando si pianifica un soggiorno a LA è l'individuazione dell'alloggio. Vi consiglio di evitare di pernottare a Downtown, che già non è un granché di giorno, figurarsi la sera. Vivamente consigliato invece scegliere una sistemazione a Santa Monica, piacevole località sull'oceano con la sua atmosfera tranquilla e i suoi bei locali, oppure optate per Beverly hills che non delude le aspettative con le sue ville da sogno che rispecchiano fedelmente quello che si vede in tv. Personalmente ho pernottato a Hollywood al Best Western Hollywood hills: stanze enormi complete di frigo, forno microonde e l'immancabile macchina per il caffè), posizione strategica a pochi passi dal Walk of fame.

Cosa fare a Los Angeles

Una passeggiata sulla Walk of fame, il lungo marciapiede di Hollywood boulevard su cui sono incastonate le stelle con i nomi delle star del cinema, della musica, della tv e della radio. Abbiate pazienza e arrivate fino al Mann's chinese theatre dove ammirerete le impronte di mani e piedi dei vip e potrete sfidarvi in una caccia al vostro beniamino...
In estate non potete non andare a Santa Monica, tra baywatch e surfisti in attesa della giusta onda da cavalcare. Lasciate l'auto in uno dei parcheggi sul lungomare (10 $ per tutta la giornata), camminate tra le aiuole schivando e osservate la gente che pedala, fa jogging e si allena sui prati col personal trainer al seguito.
Se volete potete anche cimentarvi in un circuito ginnasti al Muscle beach, proprio sulla spiaggia. Merita anche una sosta uno dei tanti centri yoga di cui i californiani vanno letteralmente pazzi. A due passi dal lungomare (2215 Main St) c'è Yoga Works (22 $ per 90 minuti di lezione), aperto anche la domenica.
Gli Universal studios sono strepitosi. L'ingresso è abbastanza costoso, ma ne vale la pena per osservare da vicino i set dove vengono girate le serie televisive che rimpinzano ogni giorno la nostra tv e per farsi "inettare" una scarica di adrenalina con le fantastiche giostre che fanno impazzire bambini e soprattutto adulti.
Il tour delle star tra Beverly hills e Bel Air. Ci sono delle agenzie che te lo propongono a bordo di un pullman, ma si può fare benissimo (senza spendere un dollaro) con la propria automobile. Noi abbiamo trovato tutte le indicazioni sulle strade da percorrere per osservare le residenze delle star sulla Lonely Planet e mentre cercavamo la casa di Elvis Presley ci siamo imbattuti nell'ultima residenza di Michael Jackson (Carolwood drive), divenuta meta di pellegrinaggio per fan e curiosi. Molte ville in realtà sono nascoste da recinzioni insormontabili ma l'atmosfera è davvero incantevole e rasenta la perfezione. Provate anche a visitare il sito Star's home dove ci sono tutte le dritte del caso...

Una vita in viaggio


Ogni viaggio è un'opera arte di cui ciascuno di noi è l'autore. Comincia tutto con la scelta della destinazione come se fosse frutto di un'improvvisa ispirazione, un lampo di genio che accende l'immaginazione. E' un contenitore all'interno del quale puoi mettere ciò che più ti si adatta, lasciandoti guidare per mano dalla curiosità che si fa largo tra la routine del quotidiano e la spazza via con una folata di frenesia. Che si tratti di mete esotiche dal sapore mistico, paesi tropicali con una palma obliqua a disturbare la quiete dell'oceano, località alla moda che luccicano di neon e nightlife o di città dense di cultura e di storia, l'importante è coltivare il proprio sogno, cucirlo sui propri abiti e mantenere sempre viva la curiosità.
I viaggi sono la mia passione. Iniziano quando comincio ad immaginare la prossima destinazione e continuano quando la scelgo e la studio con il piglio dell'analista, guide alla mano e l'occhio fisso alle esperienze vissute da altri blogger sconosciuti, così diversi da me eppure così simili...Non basta il rientro a casa ad interrompere il sogno: le emozioni provate, la gioia per la scoperta e la sensazione di aver aggiunto un altro mattone al bagaglio della mia esistenza riempiono la mia quotidianità di nuova energia.
Ecco il perché di questo blog che mi auguro vogliate aiutare a far crescere anche con i vostri contributi. Ci troverete racconti di viaggio, fotografie, suggerimenti da utilizzare per creare il vostro prossimo itinerario. Mete vicine, altre più lontane, altre che non conosco ancora ma che speriamo arriveranno. Città, borghi, attrazioni ed indirizzi da trascrivere nel vostro bloc notes... E che viaggio sia!